STREET STYLE / Il trucco della morte impazza al Carnevale

VENEZIA. Con il sole di questi giorni è scoppiato anche il Carnevale. E finalmente, in giro per le calli e i campi di Venezia, si vedono maschere di tutti i tipi: dai tradizionali travestimenti tipici della Venezia del Settecento a quelli più ridicoli e a lungo meditati dell'immortale fai-da-te. Durante la settimana, in attesa del giovedì grasso e di un sabato brulicante di feste, le padovane Anna e Silvia si sono fatte un giro per Piazza San Marco proponendosi come una coppia davvero bizzarra: Anna è uscita di casa vestita da clown, con tanto di parrucca viola, e Silvia ha improvvisato un abbigliamento rosso da dama. Le mantovane Katia e Maria, invece, hanno optato per le cose semplici: una maschera veneziana e un paio di vistosi occhialoni di plastica rosa.
I ragazzi francesi del Lycée Pierre D'Ailly di Compiègne - che stanno trascorrendo una settimana di scambio culturale con i loro coetanei del liceo Brocchi di Bassano del Grappa – si sono invece organizzati alla grande. Per Street Style, infatti, hanno posato sfoggiando un originale abbigliamento di gruppo, fatto di sacchi di patate, cappelli da contadino e pezzi di vecchi scampoli: «Ci siamo vestiti tutti da spaventapasseri». E il travestimento è fai-da-te anche per le bolognesi Laura e Daniela, quest'ultima si è cimentata in un laborioso trucco da morte vivente, e per il padovano Enrico, che per la rubrica si è prestato all'obiettivo con un naso da maiale.
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