STREET STYLE / I cappelli contro il gelo

VENEZIA. È stato un Capodanno fortunato: niente pioggia, niente neve, niente acqua alta. Il sole ci ha regalato i suoi raggi fino al pomeriggio del primo gennaio e Venezia si è riempita di vacanzieri giunti in laguna da ogni parte d'Italia e del mondo per brindare a un nuovo anno carico di speranze. Sono state giornate allegre, piene di sorrisi e bambini scatenati nei campi e lungo le calli. Luce, movimento, tanta voglia di stare fuori ma un clima ancora polare. In questi giorni nessuno esce di casa senza un cappello o un berretto di lana, indispensabile per affrontare il mese più freddo dell'anno.
Irene, docente di Spinea trapiantata a Leiden, in Olanda, ha posato per Street Style con il suo fidanzato olandese Raymond, giunto in laguna per le vacanze natalizie. Il caldo e vistoso montone di Irene si è fatto notare facilmente, per le calli della città, esaltato dal raro metro e ottantatré di questa ragazza, che ha sfoggiato un azzeccato berretto Seventy in tinta con la sciarpa dello stesso brand. A Maria Luisa, ingegnere in arrivo da Oristano, piacciono invece i colori sgargianti: agli obiettivi di Street Style ha dedicato l'originale abbinamento borsa-pashmina lilla e un vestito blu elettrico H&M esaltato dal bianco più sobrio del suo cappotto Benetton. Maria Luisa è partita dalla Sardegna per trascorrere il Capodanno con i suoi amici veneziani e, nel pomeriggio del primo gennaio, è uscita di casa con un berretto di lana Tezenis in tinta con il suo vestito blu. Se in giro per la città c'è ancora chi ama indossare cappelli da Babbo Natale, come i due musicisti slovacchi immortalati ai Frari, il percussionista veneziano Giovanni si è messo infine in posa con il cappuccio altrettanto vistoso del suo giaccone Seventy, ottimo quando il berretto di lana non basta.
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