Stop ai motoraduni sulle rive del Brenta Multe per chi sgarra

Stop ai motoraduni e rave con uso smodato di alcol, il 25 aprile sugli argini del Brenta, e per chi sgarra multe salate. A preparare la mano dura contro le centinaia se non migliaia di ragazzi e ragazzini, sono stati i tre sindaci di Vigonovo, Fossò e Campolongo, che hanno emesso ordinanze che vietano il transito ai mezzi e all’organizzazione di feste clandestine.
L’anno scorso in uno scontro fra moto sull’argine del Brenta a Vigonovo un ragazzino fu gravemente ferito e ora è paraplegico.
Solo a Vigonovo ci saranno una quindicina fra vigili urbani carabinieri e guardie ambientali a vigilare sia di giorno che di notte. Un’altra decina saranno dislocati fra Sandon di Fossò e Campolongo.
L’argine del fiume Brenta in questi tre comuni è usato da decenni per feste e picnic proprio il 25 aprile, il giorno della Festa della Liberazione. Nei giorni scorsi qualche famiglia e ragazzi avevano cominciato a delimitare con del nastro colorato le aree per mettere dei gazebo, ma il nastro non si sa da chi in alcuni casi è stato rimosso.
Il sindaco di Vigonovo Andrea Danieletto spiega che l’ordinanza riguarderà per ora solo il 25 aprile anche se si stanno studiando provvedimenti analoghi per la giornata del Primo Maggio.
«Ho emesso in questi giorni» dice Danieletto «un’ordinanza di divieto dell’uso degli argini del fiume Brenta da parte di chi fa gare in motocicletta. Ho chiesto per avere un rinforzo, agenti della polizia locale anche da Noventa e Saonara. Questo per poter monitorare la situazione con i carabinieri del nostro paese con i quali ho già tenuto 4 riunioni. Il prossimo 25 aprile per chi non rispetta le regole, fioccheranno le multe. Multe che saranno di 84 euro per chi verrà sorpreso a correre in moto sugli argini».
La zona infatti è diventata un luogo di ritrovo per migliaia di ragazzi da tutto il Veneto per gare con moto che sono spesso truccate dagli stessi ragazzi, e quindi meno sicure. A Fossò e Campolongo anche i sindaci Federica Boscaro e Andrea Zampieri hanno vietato l’uso degli argini per rave e gare di moto.
A Fossò il 25 aprile si tiene la Festa degli Aquiloni, pensata soprattutto per bambini e famiglie. A Campolongo qualche anno fa, una festa improvvisata con migliaia di giovani provenienti da tutto il nord Italia finì con tanti ragazzi anche minorenni che furono costretti a ricoveri in ospedale perché ubriachi fradici. All’ospedale in molti ci arrivarono in condizioni di quasi coma etilico. «Feste come quelle sono pericolose» chiude il sindaco di Vigonovo Danieletto «quest’anno faremo di tutto perché non possano tenersi». —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia