Statue e giochi d’acqua per abbellire le rotatorie. Il nuovo arredo urbano alle porte della città

L’INIZIATIVA
Un progetto di riqualificazione dell’arredourbano di tutta la città. A partire dalle rotatorie che costituiscono i punti di ingresso a Mestre, in qualche modo un biglietto da visita. È il progetto che sta portando avanti il Comune e iniziato un paio di settimane fa con la costruzione di una statua a forma di albero all'interno della rotatoria di via Terraglio, in prossimità della caserma dei vigili del fuoco.
«Tra le rotatorie che conducono a Mestre, questa è la più piccola e sapevamo che la realizzazione dell'opera avrebbe comportato dei costi contenuti: per questo abbiamo iniziato da qui il nostro progetto» spiega l'assessora ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto. Il costo sopportato dal Comune è stato di 12 mila euro.
I lavori sono stati svolti dalla ditta Hydra, specializzata in giardinaggio, con sede a Cavallino. «Il tema del verde oggi è strettamente legato alla sua manutenzione, quindi abbiamo realizzato un'opera che in futuro non necessiterà di costi per la sua conservazione».
L'opera, spiega Zaccariotto, è strettamente legata al territorio: «La struttura dell'albero è in corten, le foglie sono in vetro e poi ci sono degli elementi in ferro, che rappresentano l'area industriale di Marghera. Inoltre, abbiamo "ripulito" tutta la zona circostante, tagliando l'erba che era diventata elemento di degrado. È stata potata la siepe preesistente, è stato evidenziato il vecchio fossato, è stata fatta una piantumazione di graminacee che non necessitano di irrigazione». Posata a ridosso dei primi giorni dell’anno, l’albero dorato ha suscitato un’ondata di reazioni, non tutte positive.
Il tutto nella prospettiva futura del costo zero. Anche se la speranza è che privati possano farsi carico di queste opere: «Rinnovo il mio invito: "adottare una rotonda"» continua Zaccariotto, sottolineando come questa sia una pratica piuttosto diffusa all'estero. «È giusto che anche il privato si senta parte della città, dando il suo contributo. Sarebbe bello che gli imprenditori si facessero avanti con progetti curati direttamente da loro, in cambio di pubblicità gratuita. Il nostro regolamento comunale lo consente, ma finora non si è fatto avanti nessuno».
L'invito, comunque, è ancora valido, dato che l'opera di via Terraglio non è che la prima di una serie di lavori che coinvolgeranno tutti gli ingressi alla città. «Stiamo studiando tutti gli accessi, ma serviranno dei finanziamenti ad hoc più consistenti rispetto a quello utilizzato in via Terraglio» spiega l'assessora. «Stiamo lavorando nella zona dei Quattro cantoni, dove ora ci sono tre rotonde provvisorie delimitate dai new jersey. Per le rotatorie definitive stiamo pensando a delle opere di arredo, come ne vediamo in molte città italiane ed europee. Ma questo avrà dei costi». Insomma, nei prossimi mesi le rotatorie che si trovano alle porte di Mestre potranno trovare nuova veste grazie a questo progetto di riqualificazione dell’arredo urbano. —
Laura Berlinghieri
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