Squillo cinese smascherata dai vicini

Mogliano. Allertatii vigili: espulsa l’orientale, connazionale denunciato per favoreggiamento

MOGLIANO. Sgominato un altro appartamento a luci rosse nel quartiere est: gli agenti suonano alla porta e l’inquilina cinese apre mezza nuda. Dopo le ripetute segnalazioni dei vicini di casa, al quinto piano, invece che i soliti clienti si sono presentati gli agenti della polizia locale di Mogliano.

I controlli sono scattati dopo le lamentele per gli insoliti andirivieni che avvenivano a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il via vai, negli ultimi tempi, aveva alimentato chiari sospetti sul tipo di attività svolta. A giudicare da come gli agenti sono stati accolti non c’è più molto spazio da lasciare all’immaginazione. Alle 11 di mattina una ragazza cinese in abiti a dir poco succinti ha aperto loro la porta. La donna quarantenne, con tutta probabilità, era in attesa di qualche focoso cliente. Alla richiesta di fornire documenti di identità e permesso di soggiorno, dopo lo stupore e l'imbarazzo, ha affermato di essere arrivata a Mogliano solo da qualche settimana. Nell’appartamento, semivuoto, erano presenti solo pochi vestiti e qualche provvista. Secondo quanto riportato della polizia locale «la donna riceveva i clienti dopo contatti telefonici che gestiva con tre telefoni cellulari i cui numeri erano reperibili su accattivanti inserzioni in internet, corredate da fotografie osé». In mancanza di documenti e titolo di soggiorno in Italia, gli uomini della polizia locale hanno accompagnato la donna in caserma per i rilevi fotodattiloscopici. Ieri, oltre ad essere deferita all’autorità giudiziaria per mancanza di documenti e titolo di soggiorno, le è stato notificato il decreto di espulsione con ordine di lasciare il territorio nazionale. Nelle indagini successive è emerso che l’immobile, di proprietà di italiani, era stato affittato da più di sei mesi ad un cittadino cinese. Il locatario ufficiale rischia di pagare ora una sanzione fino a 1.100 euro per mancata dichiarazione di ospitalità di cittadino extracomunitario e dovrà fare inoltre i conti con una denuncia per favoreggiamento della prostituzione. Il caso di via dello Scoutismo nel quartiere est di Mogliano è solo l’ultimo di una lunga serie.

La polizia locale conferma con questo intervento di essere in prima linea nelle azioni di contrasto alla prostituzione indoor. La zona preferita per gli appartamenti a luci rosse è da sempre quella dei palazzoni dell’area Sif: in particolare il civico 170, e il 190 di via Ronzinella, dove si sono registrano numerose denunce. Ora tocca anche a via dello Scoutismo, il fenomeno, dunque, si allarga.

Matteo Marcon

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