Allergia ignorata in ospedale: a processo medico per la morte di Decio Baldini

Decio Baldini, 85 anni, morì all'ospedale di Dolo nel gennaio 2020 dopo la somministrazione di un farmaco a cui era allergico, come riportato in cartella clinica. Rinviato a giudizio un medico del reparto di Nefrologia

Roberta De Rossi
L’ingresso dell’ospedale di Dolo
L’ingresso dell’ospedale di Dolo

 

Secondo la consulenza medico legale della Procura, Decio Baldini è morto a 85 anni - era il gennaio 2020 - perché durante un ricovero all’ospedale di Dolo, gli è stato somministrato un farmaco impiegato nel trattamento delle infezioni, il Tragosid, al quale però lui era allergico. Informazione trascritta nella sua cartella sanitaria.

Nei giorni scorsi, la giudice per le udienze preliminari Claudia Ardita ha accolto la richiesta avanzata dalla pubblico ministero Federica Baccaglini e ha rinviato a giudizio un medico del reparto di Nefrologia, che quel farmaco avrebbe somministrato: omicidio per colpa medica l’accusa dalla quale sarà chiamato a difendersi davanti al Tribunale di Venezia, a partire dalla prima udienza, fissata per ottobre.

L’avvocato difensore Francesco Santon, in questa fase, preferisce non commentare rinviando alla difesa in aula, mentre la direzione dell’Usl 3 Serenissima ha ribadito quanto già dichiarato all’inizio delle indagini: «L’azienda sanitaria, come sempre in questi casi, ha piena fiducia nel lavoro della magistratura ed attende l’esito del procedimento».

Al centro della vicenda, le conclusioni alle quali è giunto il medico legale Giovanni Cecchetto, incaricato dalla pm Baccaglini di chiarire le cause della morte dell’uomo. A rivolgersi alla Procura era stata la famiglia dell’imprenditore assicurativo, residente a Camponogara.

Per la Procura, dunque, nessun dubbio sul nesso causale tra la somministrazione del farmaco e il decesso, come pure per il consulente di parte, il dottor Rafi El Mazhloum. Nel registro degli indagati erano stati iscritti inizialmente quattro medici, poi rimasti due. Per uno - difeso dall’avvocato Alessandro Rampinelli e ritenuto estraneo al susseguirsi dei fatti, avendo solo prescritto delle analisi - è stata disposta l’archiviazione ed è rimasto nel giudizio un unico sanitario, accusato di aver prescritto il farmaco del quale (dice la famiglia) era stata segnalata l’allergia del paziente.

Decio Baldini era un anziano attivo e del tutto autosufficiente, molto conosciuto nella sua comunità: era stato ricoverato il 25 novembre del 2019 per accertamenti. Quarantun giorni dopo, l’8 gennaio 2020, è morto: i familiari si sono subito allertati, presentando un esposto in Procura, sostenendo che l’allergia al Tragosid era stata comunicata al momento del ricovero in ospedale e se ne trova riscontro in precedenti atti sanitari, in archivio.

Se vi siano o meno responsabilità mediche lo stabilirà, in primo grado, la giudice Capiuoli a partire da ottobre.

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