Spinelli, si comincia a 13 anni «Ma noi siamo presenti»

CHIOGGIA. Questione di fiducia. Se in città il numero degli accessi al Ser.D (servizio per le dipendenze) dell'Asl 14, per i problemi legati all'uso della cannabis, è il doppio della media italiana, non significa che qui, chi fuma spinelli, sia il doppio che altrove. Significa, invece, che il servizio funziona meglio.
Lo spiega il dottor Ermanno Margutti (in foto), responsabile del Ser.D: «L’immagine del nostro servizio si è evoluta, ci si fida di noi. Siamo riconosciuti non solo come luogo di cura, ma anche di ascolto, confronto, informazione. Ed aumenta il numero di genitori che si rivolgono a noi per parlare dei propri figli». Se qualche anno fa ad usare cannabis per la prima volta erano i ventenni, oggi si registrano casi anche tra i 13 e i 14 anni. A Chioggia, su un campione di 260 studenti, il 20% ha dichiarato di aver provato la cannabis. Il Ser.D clodiense, nel 2013, ha seguito 192 tossicodipendenti e di questi, il 23% per uso di cannabis. «Per fortuna» aggiunge Margutti «le famiglie sono più sensibili al problema e, sempre più spesso, è proprio la mamma o entrambi i genitori, ad accompagnare il figlio qui da noi. Il Ser.D ha predisposto uno spazio solo per gli adolescenti e i propri genitori a cui si può accedere su appuntamento per chiarire, essere supportati e aiutati». «Il problema» continua Margutti «è che chi fuma uno spinello poi è tentato di passare anche all’utilizzo di altre droghe come la cocaina e l’eroina. La cannabis, poi, a differenza di quello che si pensa, non è “leggera”. Chi fuma prima dei 21 anni, infatti, rischia danni irreversibili al cervello. Dobbiamo fare in modo» conclude Margutti «Le nostre porte sono aperte, per un consiglio o un consulto». (d.deg.)
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