Spinea, i residenti: «Occupazioni e attività illecite, qui abbiamo paura a uscire la sera»
I residenti preoccupati: «Chi ha aiutato Penelope non è solo un amico, c’è qualcosa di più organizzato». Un’anziana del quartiere: «La situazione è pesante, nelle ore serali preferisco restare in casa»

C'è grande preoccupazione al Villaggio dei Fiori a Spinea tra i residenti regolari dopo l'ennesimo caso di occupazione abusiva in uno degli appartamenti sfitti di Insula. Sotto accusa non c’è in particolare Penelope, il nome di fantasia con cui è stata chiamata la donna che, presa dalla disperazione e aiutata da amici, ha sfondato il muro posto a protezione di un appartamento per occuparlo. È il modo in cui le è arrivata la notizia che preoccupa i residenti.
«Lei potrà anche essere la ragazza più buona e brava del mondo» osserva una vicina, «All'apparenza lo è. Ma è preoccupante che a lei, in zona da pochi mesi, sia subito stato detto che era facile trovare un appartamento sfitto qui al Villaggio, quale fosse e come entrare. Qui non si tratta solo di amici che hanno aiutato, ma di qualcosa di più organizzato».
Preoccupazione anche per la situazione generale del Villaggio, arriva anche dai vicini condomini che vivono situazioni analoghe. «Qui da noi ci sono tre appartamenti occupati abusivamente», dice una anziana signora che abita proprio dietro al supermercato del quartiere «La situazione è molto più pesante. Nelle ore serali preferisco non uscire perchè so che nei lati bui del cortile un gruppo di giovani, quasi tutti delle famiglie abusive, si ritrova per attività poco lecite. Con le famiglie, poi, è impossibile parlare: sono quasi tutti stranieri e pensano solo ai fatti loro e a portare continuamente in casa gente. Le segnalazioni alle autorità sono state già fatte, ma poco è stato risolto».
La situazione dei Villaggio, intanto, è arrivata anche in Regione, con l'intervento della consigliera della Lega Francesca Scatto. «I prezzi degli affitti sono troppo elevati, è vero. Ma questo non autorizza nessuno a distruggere un bene pagato dalla collettività. E neppure la provenienza non può essere una giustificazione: le martellate sui beni pubblici sono illegali non perché una è siciliana, ma perché in uno Stato di diritto costituisce un reato; il fatto di provenire da una regione piuttosto che un’altra non cambia di una virgola il punto. Sono consapevole del fatto che, in presenza di minorenni, serve trovare una soluzione costruttiva. Che però è esattamente il contrario di quanto ha già fatto la signora dell’alloggio, che ha preferito distruggere La Lega ha rafforzato le norme sulle occupazioni abusive, proprio per evitare di leggere notizie come questa. Pur essendo impensabile disciplinare ogni caso, sono certa che, qualora fosse necessario integrare e migliorare le normative sul tema, la nostra stessa Lega non avrebbe alcun problema a farlo».
Dal Comune di Spinea, intanto, arrivano i dati sulla situazione dell'occupazione delle case e delle liste di attesa. «Attualmente» spiega il vicesindaco Emanuele Ditadi, «abbiamo 164 appartamenti in gestione, dei quali una cinquantina per ora sfitti, e circa novanta domande in attesa di assegnazione, di cui trentacinque presentate da cittadini stranieri che possiedono i requisiti previsti per partecipare ai bandi. Ricordiamo inoltre che, accanto a pochi casi di occupazioni abusive — attualmente si stimano 8 o 9 alloggi — il quartiere è abitato da famiglie e cittadini onesti, che nulla hanno a che vedere con questi episodi e che chiedono, al contrario, di poter vivere in sicurezza e legalità. L’amministrazione è impegnata a monitorare la situazione e a collaborare per tutelare il diritto alla casa e la vivibilità dell’intera comunità». —
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