Lo credono disperso in mare a Sottomarina, ritrovato vivo

Mobilitazione nella mattinata di mercoledì 13 agosto per un uomo che mancava da casa dalla serata di martedì, i suoi effetti personali vicino alla diga all’altezza dei bagni Sirena. All’ora di pranzo il lieto fine

Giacomo Costa
Una imbarcazione della Guardia costiera
Una imbarcazione della Guardia costiera

Capitaneria di porto, vigili del fuoco e carabinieri hanno passando al setaccio le acque attorno alla diga di Sottomarina di Chioggia dalle prime ore di mercoledì 13 agosto, quando è scattato il protocollo d’emergenza per un probabile disperso in mare.

In realtà l’uomo è stato trovato vivo alcune ore dopo, attorno alle 13.

L’allarme è partito dopo la scoperta di alcuni effetti personali abbandonati vicino alla diga, all’altezza dei bagni Sirena: vestiti, scarpe, un telefono cellulare sono stati trovati poco distanti dalla torretta sette. Un controllo delle forze dell’ordine ha permesso di risalire al proprietario, un uomo adulto residente nell’entroterra, i cui familiari lamentavano la scomparsa ancora dalla sera precedente, specificando anche come si trattasse di una persona con difficoltà riconosciute.

In mare si sono attivati due gommoni e una motovedetta della Guardia costiera, una barca leggera dell’Arma - in grado di arrivare quasi sulla battigia - i motoscafi e gli elicotteri dei vigili del fuoco con a bordo i sommozzatori di Venezia e quelli di Vicenza in arrivo a supporto. A coordinare le ricerche è stata la Capitaneria di porto, secondo gli schemi delle correnti.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia