Sono quattro i casi in un anno nel Veneziano Solo un mese fa l’addio di don Marco Scarpa

SPINEA. Parroci che lasciano, vocazioni messe a dura prova dai tempi e dalle fragilità umane. Il caso di don Flavio Gobbo a Spinea è solo l’ultimo in ordine di tempo e chiama tutti, non solo...

SPINEA. Parroci che lasciano, vocazioni messe a dura prova dai tempi e dalle fragilità umane. Il caso di don Flavio Gobbo a Spinea è solo l’ultimo in ordine di tempo e chiama tutti, non solo religiosi, a una riflessione. Appena un mese fa l’addio di don Marco Scarpa (nella foto), a Venezia, scuote il patriarcato e le coscienze dei fedeli: d’accordo con il patriarca Francesco Moraglia il parroco di San Pantalon lascia la tonaca per affrontare, dice: «Un cammino di verifica sulla mia vita e sulle mie scelte, soprattutto nell’ambito dell’affettività». Nelle stesse ore è don Alberto Bernardi, della parrocchia del Sacro Cuore di Treviso, già sacerdote a San Donà e Martellago, a scrivere al vescovo Gardin prima di lasciare tutti gli incarichi . In diocesi di Padova, ma sempre nel veneziano, il precedente porta nella piccola parrocchia di Sant’Angelo di Sala: un anno fa don Pietro Cappellari comincia a non dare più notizie di sé e di fatto lascia la guida della parrocchia salese di San Michele Arcangelo. (f.d.g.)

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