Slot taroccate, azienda nei guai
La Abm di Brondolo produce il software che altera le macchine
CHIOGGIA. Centodiecimila slot autorizzate dai Monopoli di Stato da ritirare perché taroccate. L’ha deciso il gip di Venezia Antonio Liguori su richiesta del pm Giorgio Gava. Nei guai tre aziende: la Abm Games di Brondolo, produttrice del software che altera le slot, la Società nazionale elettronica di Faenza, che ha installato il software, e la Cernet di Granarolo, che ha certificato la regolarità delle stesse. Indagate, a vario titolo, 13 persone per associazione a delinquere finalizzata al falso ideologico e al gioco d’azzardo. L’indagine è partita un anno fa dopo la denuncia di alcuni giocatori alla Guardia di Finanza di Mirano.
Le slot interessate hanno il bollino di «gioco sicuro» dei Monopoli di Stato, sono Black Slot, Stack Slot e Terza Dimensione: avrebbero dovuto dare un premio massimo di 50 euro ed invece assicuravano le prime due una vincita fino a 200 euro e la terza addirittura fino a 600 euro. Questa nuova fase dell’indagine fa seguito al sequestro di 430 slot irregolari fatto nel Veneziano lo scorso marzo dai finanzieri del capitano Fabrizio Musci. Le slot erano autorizzate e garantite dai Monopoli di Stato, ma le dichiarazioni di conformità fornite dagli enti certificatori ai Monopoli, come accertato dai finanzieri, erano «risultate ideologicamente false».
Per il Gip, la dinamica di gioco delle macchinette «segue logiche tipiche del più puro azzardo». Nei locali pubblici ci devono essere slot machine destinate solo al divertimento e che mettono alla prova la capacità del giocatore, invece per le slot al centro dell’inchiesta l’unica azione del giocatore è quella di inserire la moneta per lo start e poi azionare il pulsante. La Procura veneziana ha rilevato che non c’è «alcuna forma di abilità e non dà spazio ad alcuna forma di intrattenimento, elementi che devono comunque essere compresenti in un gioco conforme a norma»: quindi la richiesta di sequestro preventivo è fondata e deve essere accolta, giacché le macchinette Black Slot, Stack Slot e Terza Dimensione hanno insita la scommessa e permettono vincite puramente aleatorie di premi in denaro. Le slot sono collegate, via internet, alla rete dei Monopoli che controllano la correttezza di pagamento e delle giocate. Grazie al software alterato, i Monopoli vengono invece «ingannati».
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