Simionato: «Spostiamo le prostitute dalle strade principali»

Il vicesindaco è intenzionato a utilizzare lo “zoning” per arginare il problema in via Piave e in via Fratelli Bandiera. «Le multe non bastano»
Di Carlo Mion

Prostitute in via Piave e in via Fratelli Bandiera, dopo la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di martedì scorso, la palla passa al Comune che deve approntare misure per rendere meno d’impatto la presenza di prostitute e clienti. Interventi da studiare su più fronti che vedono coinvolte anche le forze dell’ordine. E che non possono, come spiega il vice sindaco Sandro Simionato, basarsi sulle sole multe.

«Una cosa importante è che il nostro servizio di zoning è visto con particolare attenzione da parte dei responsabili delle forze dell’ordine e questo ci consente di operare su più fronti allo scopo di contenere e controllare il fenomeno», ha detto il Sandro Simionato dopo l’incontro di martedì in municipio a Mestre.

L’obiettivo di Comune e forze dell’ordine e di fare in modo che le ragazze, 35 in via Fratelli Bandiera e 12 in via Piave, si spostino da dove lavorano per andare in zone dove la loro presenza non crea problemi con gli abitanti.

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