Sicurezza urbana, più militari per le strade

Interno e Difesa hanno restituito a Venezia dieci uomini dirottati su altri servizi. Salgono così a 110 i lagunari di pattuglia alla Cittadella di Giustizia e San Marco
GIORNALISTA: Furlan.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: piazza Ferretto, Mestre.DESCRIZIONE: Polizia Locale e militari dell'Esercito pattugliano il centro di Mestre
GIORNALISTA: Furlan.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: piazza Ferretto, Mestre.DESCRIZIONE: Polizia Locale e militari dell'Esercito pattugliano il centro di Mestre

MESTRE. Vigilanza su siti e obiettivi ritenuti sensibili, ritornano operativi i dieci militari che negli ultimi mesi erano stati spostati da Venezia e Mestre. Militari del Reggimento Serenissima dei lagunari che da inizio ottobre avevano iniziato a pattugliare i confini est del Friuli Venezia Giulia in rinforzo ad altri loro colleghi. Quindi, tornano ad essere nel complesso 110 i militari inviati dal ministero dell'Interno, d'accordo con il ministero della Difesa, nella nostra città. Gli uomini saranno operativi già da lunedì prossimo.

L’anno scorso, con l’arrivo di quaranta militari, a inizio primavera, erano iniziati anche i servizi di pattugliamento a Mestre. L’operazione Strade Sicure garantisce, in centro storico e in particolare intorno alla cittadella della Giustizia e nell’area Marciana, la presenza di pattuglie miste composte da appartenenti alle forze dell’ordine e militari del Serenissima. Ieri mattina, durante una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato predisposto il piano di impiego dei militari per svolgere i servizi di vigilanza ai siti ed agli obiettivi ritenuti sensibili, le cui modalità tecnico-operative saranno stabilite con ordinanza dal Questore Angelo Sanna.

Sempre durante la riunione presieduta dal prefetto Carlo Boffi, si sono definite le linee di intervento per attuare quanto disposto dal ministero dell'Interno, per garantire piani straordinari di controllo del territorio, con il coinvolgano anche le Polizie Locali. I principali scopi sono il contrasto dell'immigrazione irregolare, nonché lo sfruttamento degli stessi stranieri senza permesso di soggiorno e le varie forme di illegalità che trovano la manodopera nel mondo della clandestinità.

In particolare è stato deciso di attivare, da subito, un apposito Tavolo tecnico con sede in Questura, per la pianificazione dei servizi interforze da svolgere a Venezia e nella terraferma, nonché di istituire, nell'ambito della Città Metropolitana, nei locali presidi di sicurezza, analoghi tavoli, allo scopo di stabilire, in relazione alle peculiarità di ciascun territorio, il dispositivo straordinario di controllo, in stretto raccordo con l'Ufficio Immigrazione della Questura, cui spetta l'avvio delle procedure per l'espulsione.

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