Serrande abbassate e fiocchi neri per il lutto cittadino

Tutto il paese si è fermato per la celebrazione del funerale Partecipazione anche da Portogruaro, Latisana e Udine

SAN MICHELE. Da giorni il sindaco di San Michele Bibione, Pasqualino Codognotto, aveva espresso il desiderio che tutti i negozianti partecipassero al lutto cittadino. Ebbene la risposta da parte dei sanmichelini, e anche dei bibionesi, è stata formidabile. L’adesione infatti è stata del 100%. Lo ha comunicato il primo cittadino, poco prima che venissero celebrati in chiesa i funerali di Silvia Gobbato. Pasqualino Codognotto ha così commentato. «Ringrazio tutti i cittadini fedeli presenti e tutti i negozianti che hanno aderito al lutto cittadino dando un segnale di solidarietà importantissimo e di sostegno, in questo triste sostegno, alla famiglia di Silvia. Più di così non si può fare». Alcuni commercianti però sono andati ben oltre. In centro in particolare il lutto cittadino è durato per tutto il giorno, e non solo per il funerale. Infatti hanno tenuto le serrande abbassate dalla mattina alla sera. Accanto a ogni attività c’era un foglio bianco che annunciava la chiusura per lutto; ornato da un fiocco nero posto in alto sulla destra. Listato a lutto anche uno studio notarile nel quale lavorano in corso del Popolo alcune conoscenti e colleghe di Silvia. Nutritissima la presenza di avvocati.

Il dolore di San Michele, ieri, si taglia quasi con il coltello. Questa cittadina era già salita alla ribalta della cronaca per gravi fatti. Prima dell’omicidio di Silvia Gobbato c’erano stati l’arresto del funzionario dell’asilo, accusato di essersi gonfiato lo stipendio, e la morte atroce a inizio agosto di Ylenia Turina, 38 anni, la podista di Ovaro madre di tre figli, deceduta durante la frazione di corsa di una gara di duathlon a San Giorgio al Tagliamento. Il delitto di Udine, però, con la morte di Silvia Gobbato, è stato ancora più coinvolgente, perché ha “allargato” i confini di San Michele, coinvolgendo nel territorio la città di Portogruaro, dove Silvia aveva studiato e dove la madre svolge l’attività di infermiera, nel locale ospedale.

Ecco perché ieri il dolore della cittadina non era solo il dolore di San Michele. Ecco che sono comparsi fedeli anche dalle comunità vicine, da Latisana e Udine per la parte friulana; Portogruaro per la parte veneta. Un ruolo attivo, è stato ricordato anche nel corso della predica, lo hanno svolto i carabinieri. C’erano anche gli uomini che hanno incastrato l’assassino di Silvia. «Oggi però non è giusto parlare delle indagini e dell’assassino dell’avvocato» confida da una posizione defilata uno di coloro che hanno permesso la cattura di Nicola Garbino «è la giornata dedicata a Silvia, alla sua famiglia».

Rosario Padovano

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