Sequestrati nove centri massaggi, chiusa una vasca per la fish pedicure

L’intervento dei carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazioni) ha riguardato le province di Treviso, Belluno e Venezia

MESTRE - Nove centri massaggi orientali, di cui 8 gestiti da cinesi, per un valore di 1,5 milioni di euro, totalmente abusivi e privi di autorizzazioni e personale adeguato, sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Treviso che in totale hanno ispezionato una trentina di strutture. Due le strutture chiuse a Mestre, e quattroin provincia di Venezia, per carenze amministrative e autorizzazioni. È stata chiusa, nel Trevigiano, anche una vasca-acquario per la pratica della cosiddetta «fish pedicure» contenente piccoli pesci esotici della specie “Garra Rufa” (tradizionalmente usati nei Paesi asiatici) non compresa tra le apparecchiature autorizzate per i trattamenti estetici. I controlli, che hanno riguardato complessivamente una trentina di strutture tra Treviso, Venezia e Belluno, hanno portato a sanzioni per circa 12mila euro per violazioni amministrative per carenza igienico-sanitarie, omessa esposizione di orari, prezzi e autorizzazioni, nonché mancanza della cartellonistica sul divieto di fumo.

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