Se la multa si “paga” facendo volontariato

Possibilità offerta a chi viene fermato alticcio al volante. Uno sportello dei consumatori spiega come
MALAGOLI..PATTUGLIONI NOTTURNI VIGONZA MALAGOLI..PATTUGLIONI NOTTURNI VIGONZA
MALAGOLI..PATTUGLIONI NOTTURNI VIGONZA MALAGOLI..PATTUGLIONI NOTTURNI VIGONZA

Svolgere lavoro gratuito al servizio della collettività invece di dover sborsare migliaia di euro di multa. In periodi di crisi anche la possibilità offerta a chi in auto o moto viene trovato alla guida sotto l’effetto di alcol o droga introdotta nel nuovo Codice della strada a luglio 2010, ossia il lavoro di pubblica utilità (Lpu), trova riscontro, tanto che l’Adico Associazione Difesa Consumatori di Mestre, ha aperto, a questo scopo, lo Sportello “Alcol e Patente”. Un’esigenza che si è fatta pressante proprio sulla scorta dei diversi casi (l’associazione ne ha in gestione 6 mentre le segnalazioni sono una ventina) di persone che hanno bussato alla porta dell’Adico. Come accaduto a un residente trevigiano fermato da una pattuglia della Polizia stradale una sera dell’aprile 2012 dopo aver appena festeggiato con gli amici l’assunzione a tempo indeterminato, bevendo quel tanto di troppo. Risultato: sospensione della patente per un anno, sequestro del veicolo ai fini della confisca, 15mila euro di pena pecuniaria. L’automobilista ha chiesto e ottenuto dal Giudice la sostituzione della pena con 63 giorni di lavoro di pubblica utilità (un giorno sono 250 euro) che svolge per un’associazione di volontariato con le persone disabili e le loro famiglie, senza dover pagare nulla, senza vedersi confiscata l’auto e vedendo dimezzato il periodo di sospensione della patente. «Inoltre» come ha spiegato il legale, Raffaele Bertoldo «il decreto penale di condanna non viene segnalato». La fedina insomma rimane pulita. Dal luglio 2010 i tre uffici di esecuzione penale esterna del Veneto hanno preso in carico 280 persone di cui 266 nel solo anno 2012 mentre sono 158 le persone attualmente seguite dal personale della sede di Venezia, Treviso e Belluno. Accedendo al sito dell’Adico, e compilando il form si viene messi in contatto con un esperto in grado di fornire informazioni e orientare il consumatore che volesse conoscere meglio il funzionamento del lavoro di pubblica utilità o che, multato per guida in stato di ebbrezza cercasse un supporto pratico per accedere al servizio. «Lo scopo dell’apertura è sensibilizzare le persone sull’importanza di non bere prima di mettersi al volante» spiega il presidente di Adico, Carlo Garofolini «e sui vantaggi rappresentati dal lavoro di pubblica utilità, sia sul fronte del valore educativo e sociale della pena, che su quello della tutela anche economica delle famiglie coinvolte, che possono così evitare di pagare migliaia di euro di sanzione senza finire sul lastrico».

Marta Artico

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia