Marghera, allarme alla 3V Sigma: sicurezza carente e stipendi in ritardo
La Femca Cisl denuncia gravi violazioni nello stabilimento chimico 3V Sigma: fuoriuscite di sostanze infiammabili, personale senza patentino e mancati pagamenti. Chiesto un tavolo di confronto e possibile sciopero dei lavoratori all’orizzonte

Settimane calde in vista per la 3V Sigma di Marghera, azienda chimica con una quindicina di dipendenti, dove la Femca Cisl Venezia denuncia gravi inadempienze in materia di sicurezza e ritardi nel pagamento degli stipendi.
Secondo il sindacato, in fabbrica si registrano situazioni critiche: fuoriuscite di sostanze chimiche infiammabili, perdite di vapore ad alta pressione, depositi di materiali pericolosi non rimossi, carenze di personale qualificato e addetti al muletto privi di patentino valido. “Regna il caos, non c’è formazione e non esistono ruoli definiti – denuncia Manuele Battiston della Femca Cisl –. Ricordo che nel 2020 qui c’è stato un grave incidente con due feriti: pare che la lezione non sia servita”.
Oltre alle problematiche di sicurezza, la sigla sindacale segnala anche ritardi nei pagamenti: la mensilità di luglio è stata accreditata in ritardo, creando disagi ai lavoratori, e le quote sindacali trattenute in busta paga non sarebbero state versate. “È inaccettabile – afferma il segretario generale Francesco Coco – dover sollecitare continuamente per ottenere ciò che spetta ai dipendenti. Inoltre, l’azienda non risponde alle nostre richieste di confronto”.
La Femca Cisl chiede l’apertura immediata di un tavolo di trattativa e annuncia che, in assenza di risposte, i lavoratori sono pronti a scioperare. Il sindacato è anche disposto a coinvolgere gli organi competenti per verificare le condizioni di sicurezza all’interno dello stabilimento.
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