Sconti in anticipo sui saldi estivi, vetrine allestite con le occasioni

Riduzioni anche del 50% per calzature e abbigliamento. Canniello (Confesercenti): «Sono cambiate le abitudini dei consumatori»

Marta Artico
Le offerte sono già partite
Le offerte sono già partite

Mai come quest’anno, nei negozi della città, i saldi sono già iniziati, senza nemmeno passare per il via. Domani il fischio d’inizio, ma dal cuore del salotto mestrino, passando per i centri commerciali e i templi dello shopping di cui pullula la città, gli sconti sono già spinti e arrivano tranquillamente al 50 per cento.

C’è chi ha ricevuto la mail del marchio o del brand preferito, nella quale si invita a far visita al negozio perché gli sconti sono già iniziati, chi un più prosaico sms o un Whatsapp. Da Miht si legge “Pre saldi”, poi ci sono i negozi come Stock Fashion, dove la merce è sempre in ribasso del 50 per cento e chi invece scrive sulle vetrine “Private sale” in esclusiva per i clienti loyalty, ossia quelli che hanno una carta fedeltà. O che la faranno non appena entrati per ottenere lo sconto alla cassa. Jmp, in piazza Ferretto, ha già il metà prezzo esposto.

Poi ci sono invece le boutique dove basta entrare per scoprire gli sconti e le classiche vetrine in allestimento. Di sicuro chi ha atteso finora, può acquistare a prezzo scontato.

«I pre saldi sono lo specchio di come è cambiata la società» spiega Alvise Canniello, direttore Confesercenti metropolitana Venezia «per noi il periodo andrebbe rivisto, perché le esigenze del consumatore si sono modificate, le regioni dovrebbero discutere se le date vanno ancora bene. Di certo c’è una doppia attesa: sia da parte del commerciante, che del cliente, perché con i venti di guerra e le situazioni che si accumulano, il consumatore è sempre meno propenso a spendere. Per questo c’è massima attenzione ai ribassi, i negozianti di certo garantiranno delle belle vetrine e assortimenti».

Aspettative? «In linea con l’anno scorso, sapendo che la disponibilità a spendere non è aumentata».

Confcommercio Veneto e Unioncamere hanno condotto la consueta indagine sulle previsioni dei consumi per la stagione delle vacanze, su un campione di 600 residenti. Come sempre a dare un po’ di respiro agli acquisti, in una fase di fatica per i consumi, saranno i saldi, specialmente nel campo dell’abbigliamento.

Per quanto riguarda gli sconti che partiranno da domani, il budget è sovrapponibile a quello dell’estate 2024. Il 62% dei veneziani intervistati dice che spenderà come l’anno scorso, il 9% di più, il 29% di meno. Gli acquisti riguarderanno: abbigliamento (39%), calzature (36%), borse e accessori (19%), altro (6%).

Due veneziani su tre dicono che acquisteranno in periferia; ma nei centri storici la propensione all’acquisto cresce di 6 punti rispetto al 2024, raggiungendo il 37%. Nel 60% dei casi per le compere si terrà conto della qualità del prodotto, nel 40% si guarderà al prezzo. I negozi fisici, specialmente dei centri storici, restano preferiti rispetto all’online, 69% contro 31%.

Anche quest’anno, come già lo scorso, ben l’84% del campione intervistato fa sapere che l’aumento del costo della vita e la perdita del potere di acquisto della moneta, sono elementi di preoccupazione e anche di contrazione dei consumi (1 punto percentuale in più del 2024).

Il presidente di Confcommercio metropolitana Venezia Massimo Zanon, non nasconde le difficoltà: «L’incremento del costo della vita si fa sentire sulla capacità di acquisto delle famiglie, alle prese con i rincari delle bollette, addirittura la disponibilità forse è peggiorata: tradizionalmente i saldi sono un periodo che aiuta il commercio, durante il quale la gente aspetta l’occasione buona per comprare qualcosa di utile, da vestire o per la propria casa». Prosegue: «È molto importante sostenere l’attività dei negozi di vicinato, perché senza di essi i centri storici muoiono e le città si spengono».

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