Scarabeo re degli scooter Aprilia torna a sorridere

Il due tempi è il più venduto tra i cinquantini; da aprile c’è anche il nuovo modello I sindacati: «Segnali incoraggianti, bisogna lavorare ancora su progetti e ricerca»

NOALE. Forse c’è una luce in fondo al tunnel nel mercato delle moto. Nulla di clamoroso, sia chiaro, ma l’emorragia di perdite nel settore degli scooter cinquantini registrata nei mesi scorsi è fermata, almeno a marzo. E poi c’è Aprilia, tornata in vetta alla classifica proprio in questo segmento, tanto che i sindacati sperano ci possa essere continuità nel risalire la china e si riducano i 100 esuberi di Scorzè e i 25 di Noale. In Italia, le moto stanno registrando dei segni più. Questo secondo i dati usciti dal Ministero dei Trasporti.

Aprilia. Partendo dai veicoli sotto i 50 centimetri cubici di cilindrata, in vetta troviamo Aprilia Scarabeo 50 2T, con il podio completato dai due Piaggio Liberty 50 Rst 4T e il Vespa Lx 50 4V 4T. Scorrendo la classifica dei primi venti, troviamo un’altra moto uscita dalla fabbrica di Noale-Scorzè: lo Scarabeo 50 4T e 4V, che si trova decimo in graduatoria. In generale, i cinquantini venduti in Italia sono stati meno 7,96 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma se guardiamo i segni negativi a due cifre di un recente passato, si spera che ci possa essere una svolta nei prossimi mesi. Per i veicoli sopra i 50 centimetri cubici, si registra un aumento del 12,90 per cento, con gli scooter (13,25 per cento) che vanno meglio delle moto (12,43 per cento).

Il quadro. Fiom Cgil e Fim Cisl stanno monitorando la situazione. Nei giorni scorsi c’è stato il rinnovo della cassa integrazione per Scorzè dopo le tredici settimane previste dalla stipula dell’accordo. Aprilia ha confermato l’inversione di tendenza, tanto da aumentare la quota del 22 per cento. Gli anni scorsi si partiva da numeri piccoli ma questo è visto come qualcosa di incoraggiante. Intanto da aprile è entrato in produzione il nuovo Scarabeo pronto da mettere sul mercato per l’estate e che dovrebbe attirare dei giovani clienti.

Sindacati. «È vero, si va un po’ meglio» commenta Matteo Masiero di Fim Cisl «e mi auguro che anche grazie alla Superbike, ci sia un buon apporto alle vendite. All’azienda diciamo di continuare a rispettare l’accordo, tenendo duro sugli scooter e lavorando su progetti e ricerca». Per Michele Valentini di Fiom Cgil questo non basta. «Sono segnali incoraggianti ma ancora insufficienti» osserva «per saturare gli organici, specie a Scorzè. Sappiamo che Aprilia sta cercando di risolvere i problemi con i suoi fornitori e si lavori per valorizzare i prodotti».

Alessandro Ragazzo

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