Savian Vini, il fatturato raddoppia: 10 milioni

All’estero il 67% delle vendite, ma l’azienda di Loncon fatica a trovare personale: «Molte candidature, pochi specializzati»



Raddoppio del fatturato e nuove assunzioni, l’azienda Savian Vini di Loncon annuncia un piano di grande rilancio dopo il successo di questi anni. Da un fatturato di 500 mila euro nel 2012 ha raggiunto i 5 milioni di euro nel 2015 per superare i 10 milioni nel 2018. E il 67% delle vendite sono verso l’estero: Stati Uniti, Canada, Cina e in tutta Europa. Il titolare Willian Savian, con il padre Arnaldo, ha presentato gli ultimi dati e preannunciano nuove assunzioni subito per rispondere alle esigenze di espansione dell’azienda. Una decina nei prossimi mesi e poi chissà. Personale amministrativo che conosca le lingue, anche orientali, e poi specializzato nell’enologia.

«Facciamo molta fatica a trovarli», spiega il titolare William Savian, «riceviamo moltissime candidature, ma sono pochi quelli specializzati e per questo abbiamo avviato un percorso di collaborazione insieme agli istituti scolastici. Crediamo che tutti i nostri collaboratori debbano essere liberi di esprimersi portandoci le loro idee».

L’azienda, completamente indirizzata al biologico dal ’93, compirà 100 anni nel 2025. Ora produce anche la birra con il suo mais. Oltre a Prosecco e Pinot Grigio, anche Tocai (qui anche si chiama così) e Refosco. Il presidente di Coldiretti Andrea Colla, ieri alla presentazione, ha elogiato l’importanza di non fermarsi alla monocultura, facendo l’esempio delle troppe bollicine del Prosecco che rischiano di diventare una bolla. E tra gli invitati, anche il vicegovernatore del Veneto che ha ricordato come da queste parti si veda sempre il “bicchiere mezzo pieno” sottolineando l’importanza di investire per crescere anche come attrazione turistica. Annone è terra di vini e il sindaco, Victor Luvison, ha ricordato che è la cittadina con più cantine, circa 300, in rapporto al numero di abitanti.

Ora si punta molto al turismo. Sole, mare e vino. Sempre più turisti, soprattutto stranieri, chiedono di visitare l’entroterra alla scoperta delle sue eccellenze, il vino in primis, ma anche l’enogastronomia. L’azienda Savian ha aperto al pubblico e alle visite turistiche e nel 2020 ospiterà molte comitive alla scoperta dei segreti della vinificazione. «Le nuove risorse», ha concluso il titolare, «saranno fondamentali anche in vista dell’apertura al pubblico con un progetto di espansione con la creazione di uno showroom e di uno shop per organizzare visite guidate e degustazioni per gruppi di turisti». —



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