Sarkozy e Carlà in laguna tra shopping e acqua alta

L’ex coppia presidenziale ha festeggiato l’undicesimo anniversario di matrimonio Suite all’Aman, cena all’Harry’s bar e passeggiata sulle passerelle di Piazza San Marco 

la visita

Mano nella mano, un occhio alle vetrine e l’altro all’acqua alta, l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy e Carla Bruni hanno festeggiato ieri in laguna gli undici anni di matrimonio, i sessantaquattro di lui e, probabilmente, il sollievo di fuggire da un altro sabato di protesta dei gilet gialli, questa volta macchiato di vernice rosso sangue.

Nella città dove, in un’altra vita, Sarkozy usava portare l’ex moglie Cécilia all’hotel Cipriani, e dove Carlà ha legato il nome di famiglia donando alla Fondazione Cini l’archivio musicale del padre, la coppia ha mostrato come potere e bellezza possano trasformarsi in qualcosa di duraturo.

Niente vacanza bling bling, niente aereo privato, ma un taxi che, venerdì pomeriggio, li ha portati al pontiletto dell’Aman Resort, sul Canal Grande, e poi fino all’Harry’s bar per la cena a base di gamberetti, fegato alla veneziana e piccata di vitello.

Ieri mattina la lunga passeggiata da Rialto a Riva Sette Martiri, perdendosi un po’, facendosi fotografare un po’, specchiandosi nell’acqua alta di Piazza San Marco, avanzando sulle passerelle come i turisti mortali, bagnandosi un po’.

Giaccone beige, leggins di pelle, maglione a collo alto da signora freddolosa, lei; cappotto blu e ombrello, lui; e quella differenza di dieci centimetri che, fuor dai ritocchi dell’ufficialità, si vedono e si sentono. Undici anni fa, per il fidanzamento, Sarkozy le donò un anello di Dior a forma di cuore, improvvidamente uguale a quello regalato all’ex moglie. Ieri è andato sul sicuro: vestaglia lunga di seta color ottanio di La Perla. Nuova collezione. —

Manuela Pivato

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