Seggio al freddo, novecento elettori trasferiti: ci saranno le navette per Passarella
A San Donà la sezione ospitata nella scuola di Chiesanuova è inagibile. Il Comune ha attivato un bus per anziani e persone fragili

Seggio al freddo nella scuola dismessa della frazione di Chiesanuova, che non sarà agibile per le elezioni regionali. I 900 iscritti al seggio nel territorio di San Donà saranno, pertanto, trasferiti nella vicina frazione di Passarella di sopra, alla scuola elementare Marco Polo dove già si trovano due seggi. In breve tempo l’amministrazione comunale di San Donà ha organizzato il trasferimento e in questi giorni sta completamento la fase di comunicazione ai residenti. La comunicazione ufficiale arriverà probabilmente nella giornata di oggi ai residenti di Chiesanuova, recapitata via lettera in tutte le abitazioni della frazione sandonatese.
È stato accertato definitivamente che l’impianto termico non era funzionante nella ex scuola ora dismessa che veniva utilizzata anche da alcune associazioni del territorio per il loro incontri o come magazzino. Una volta accertato dal Comune di San Donà che l’edifico non poteva essere utilizzato per la tornata elettorale delle regionali di domenica e lunedì, gli uffici sono corsi ai ripari e hanno deciso di spostare i residenti iscritti al voto al seggio di Passarella che è la frazione più vicina. Informati i cittadini tra ieri e oggi attraverso la missiva, non sono stati segnalati altri problemi. L’assessore Alessandro Meneguz, vicesindaco di San Donà, che ha anche la delega all’anagrafe, ha coordinato l’organizzazione per il trasferimento senza disagi.
«Ci sarà a disposizione una navetta» spiega Meneguz, «che abbiamo soprattutto pensato e messo a disposizione per gli anziani e le persone fragili che hanno dei problemi a raggiungere il seggio di Passarella». Tutta la macchina comunale ha cercato di risolvere le criticità e superare eventuali ostacoli.
«Il seggio 28 di Chiesanuova, presso la ex scuola elementare, non poteva essere più utilizzato perché non funzionano le caldaie», precisa l’assessore alla polizia locale, Simone Cereser, «e non potevano neppure essere impiegate delle stufe in quanto anche l’impianto elettrico non le avrebbe supportate. Ecco il perché del trasferimento alla frazione di Passarella nella scuola Marco Polo, dove ci sono già i seggi 29 e 30».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia








