San Donà risponde con la Notte bianca

Notte bianca, sabato negozi aperti fino a mezzanotte e saldi a tutto spiano, questa la risposta di San Donà all’outlet in occasione dell’inizio dei saldi. La città ci riprova dopo molte resistenze, tanto che la promotrice, Rosy del bar Senso Unico di piazza Rizzo, è stata più volte sollecitata dagli esercenti a riorganizzare questo evento che non ha sempre avuto molto successo anche per la partecipazione frammentata dei commercianti nel centro cittadino. Il Comune non rientra comunque nella promozione della serata che prevede vetrine bianche a tema.
Sabato, con la zona pedonale sperimentale, arriveranno animatori e giochi per i bambini. Intanto continua il dibattito sulla pedonalizzazione sperimentale e oggi si terrà un incontro tra Comune e Ascom.
«L’obiettivo che, come Partito Democratico, abbiamo messo nel programma amministrativo», dice il segretario David Vian, «è quello di rivitalizzare il centro, coniugando commercio di qualità, in una sorta di centro commerciale naturale, e iniziative ed eventi culturali e sportivi, oltre al recupero della residenzialità in centro. Riteniamo che la nuova zona pedonale risponda a queste esigenze, perché non elimina parcheggi e stimola i cittadini a vivere di più il centro».
«Purtroppo», aggiunge, «la situazione del commercio è ben nota, e pure i centri commerciali stanno subendo una flessione. Sta ai commercianti, in sinergia con l’amministrazione, trovare delle soluzioni che portino maggiore affluenza di persone, anche diversificando le offerte merceologiche. Pensiamo inoltre che sia necessario anche il ritorno di un supermarket in centro, al posto di quello chiuso da anni in via Battisti, in modo da offrire questo servizio a chi abita la zona. La città è dei cittadini, che devono trovarla confortevole e usufruibile, e la zona pedonale è il primo passo verso una maggiore vivibilità. In molte altre città questo passo è stato fatto da anni e i risultati sono arrivati».
Giovanni Cagnassi
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