San Donà, cedono i pali della nuova fiera durante i lavori

I pilastri sono stati abbattuti per errore, l’unica soluzione sarà la loro sostituzione. Preoccupati i residenti: «Non vorremmo crollasse tutto». Supervisione del Comune

Giovanni Cagnassi
I pali del cantiere fieristico di San Donà visibilmenete piegati
I pali del cantiere fieristico di San Donà visibilmenete piegati

Nuova area fieristica di San Donà, alla Porta Nord cedono i pali della struttura. I residenti sono preoccupati: «Non vorremmo che crollasse tutta la struttura».

Il cantiere

I lunghi pali si sono visibilmente piegati a causa di un incidente occorso durante i lavori, quando uno dei mezzi è entrato in collisione. I pali sono ora inclinati e sembra che la sola soluzione sia la sostituzione. Ci vorrà ovviamente tempo.

La situazione è comunque sotto controllo e con la supervisione dell’amministrazione comunale e dei tecnici. I riflettori sono nuovamente accesi sulla futura zona fieristica, che dovrebbe essere pronta per il 2027.

Ma i lavori procedono a rilento e anche i cittadini e comitati della zona lo hanno rilevato: «Ci sono pochi operai al lavoro. Abbiamo notato il cedimento delle infrastrutture e ci siamo preoccupati, se non per chi abita, perché è comunque nell’area del cantiere, per chi ci lavora».

L’interesse degli imprenditori

C’è, in ogni caso, grandissimo interesse da parte di molti imprenditori, provenienti soprattutto da fuori, per le possibilità di sviluppo delle aree edificabili della Porta Nord.

Il nuovo quartiere è oggi l’ambito principale di espansione della città. Gli interventi rendono l’area appetibile per importanti investimenti e proposte innovative: la realizzazione della nuova stazione Atvo, la farmacia comunale, i lavori all’ex cantina sociale che ospiterà polizia locale, protezione civile e probabilmente anche l’ufficio del Giudice di pace, la Camera degli Avvocati e altri servizi. Senza contare le potenzialità degli spazi fieristici dell’ex Confrutta.

Il polo del terziario avanzato troverà sede nell’edificio dell’ex Silos, ristrutturato dalla nuova proprietà, la Paris srl di Padova.

La nuova viabilità, che ha richiesto un investimento da circa 8 milioni di euro, consentirà di mettere in collegamento diretto il centro con la Variante alla SS14, ultimati i lavori di tombinamento del Canale Navigabile. Senza dimenticare lo scavalco di Calvecchia, appalto da 19, 7 milioni di euro. Nel 2026 quasi tutti questi interventi saranno ultimati.

Tra la vecchia cantina e la Confrutta ci sono 20. 000 metri quadrati edificabili. Se fosse sviluppata per intero potrebbero essere realizzati decine di condomini e anche un hotel. —

 

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