San Donà: morti uno a 40 giorni dall’altro, addio Maria e Arnaldo Brollo

SAN DONA'. Il marito Arnaldo era spirato 40 giorni fa a causa della SLA, ora si è spenta anche Anna Maria Bortoletto in Brollo all’età di 72 anni. È morta all’ospedale di San Donà dopo aver combattuto con un tumore alle vie biliari per mesi.
Era stata operata l’ultima volta a ottobre, ma non ce l’ha fatta. La dinastia di panificatori sandonatesi Brollo ha perso così i due punti di riferimento, fondatori e storici artigiani del pane nel Basso Piave. Arnaldo aveva iniziato giovanissimo al forno, prima come dipendente e poi avviando l’attività di San Donà, in centro.
La moglie si è unita quasi subito nel lavoro e insieme ad Arnaldo hanno costruito questo marchio che è tra i più conosciuti della città e del territorio. Il panificio Brollo è stato anche un punto di riferimento per la città con più rivendite.
Lascia i figli Manola con Christian, Federico, l’adorata nipotina Nora. Il funerale sarà celebrato sabato alle 15 nella chiesa di Passarella di sopra a San Donà. Il Rosario sarà recitato venerdì alle 19 sempre alla chiesa di Passarella. Ancora insieme e uniti dopo una vita condivisa che ha permesso di crescere una bella famiglia rispettata a San Donà e conosciuta per lo stile e l’eduazione.
Molti affezionati clienti e amici ieri, quando hanno saputo della scomparsa di Anna Maria Bortoletto, hanno espresso il loro cordoglio ai figli: «Ci mancheranno perché erano brave persone, un esempio per tanti artigiani e negozianti. Hanno contribuito a far crescere la città che è anche rappresentata nell’anima dal suo commercio e dai negozi che hanno caratterizzato San Donà per tanti anni.
Arnaldo e Anna Maria sono stati tra i primi ad aprire in pieno centro l’attività, così come poi ha fatto anche la figlia Manola che ha proseguito nel solco della loro tradizione». La morte dei coniugi a così breve distanza ha commosso così tutta la città. I familiari hanno formulato un ringraziamento particolare al dottor Recordare dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, quindi alle signore Luciana e Mirella, vicine di casa, che hanno assistito Anna Maria in questi mesi.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia