Salzano, brucia catasta di legna a Villa Romanin Jacur: rogo doloso

Una catasta di 750-1000 tonnellate, pari a 52 alberi, ha preso fuoco nella notte. L’allarme dato solo in mattinata. Sul posto i Vigili del fuoco di Mestre e i carabinieri

SALZANO. Una catasta di legna di circa 750-1000 tonnellate, pari a 52 alberi, parte dei quali di grosso fusto, è andata distrutta da un incendio, di probabile origine dolosa, divampato nel parco di villa Romanin Jacur, a due passi dal municipio di Salzano. È probabile che le fiamme siano state appiccate nella notte ma l'allarme è stato dato solo questa mattina, quando i residenti nel presso del parco, frequentato la domenica anche da molti podisti, hanno visto il fumo alzarsi. I tronchi accatastati in uno spazio verde all'interno del bosco erano dei 52 alberi abbattuti proprio nell'area del parco dopo il fortunale di un anno fa.

La loro rimozione, spiegano i tecnici comunali, non era stata possibile nei mesi scorsi a causa della pioggia e delle condizioni del terreno che avevano impedito l'accesso dei camion e delle ruspe ed era prevista per domani, o al più tardi entro la fine della settimana. Dopo l'allarme, sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Scorzè e i vigili del fuoco di Mestre che sono entrati nel parco con due autobotti attraverso l'area del Brolo e hanno lavorato per ore per spegnere, più che le fiamme, il fumo che continuava ad avvolgere i tronchi, quasi tutti andati carbonizzati.

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