Sabato l’addio a Christian Oggi l’autopsia per far luce sulle cause della morte

lutto a caposile
L’ultimo saluto a Christian Bottan sarà sabato alle 15.30 a Passarella di Sopra nella chiesa parrocchiale della frazione di San Donà. Il rosario invece sarà recitato venerdì alle 19 nella chiesa di Caposile, frazione di Musile in cui era residente con la famiglia.
Oggi il parroco di Passarella don Giuseppe Daniele incontrerà però i familiari per l’organizzazione dei funerali che potrebbero essere anche svolti all’aperto, e quindi nell’area del campo di calcio. Questi aspetti non sono stati ancora concordati. Le esequie del 17enne, che è morto per arresto cardiocircolatorio domenica scorsa, saranno dunque celebrate nei pressi del campetto di calcio in cui ha perso la vita e dove sono state posate delle rose bianche in suo ricordo. Era il luogo della sua infanzia, oltre che dell’adolescenza, dove aveva studiato e aveva giocato con i suoi amici trascorrendo momenti bellissimi. Era così anche domenica, fino a quando si è consumata la sua tragica scomparsa, sotto il sole, in un pomeriggio fino a quel momento spensierato e all’insegna del più sano divertimento tra ragazzi.
Oggi sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Christian all’ospedale di San Donà. Sarà un riscontro diagnostico, eseguito internamente al nosocomio dal patologo, non richiesto dal magistrato. I genitori, mamma Paola Montagner e papà Roberto Bottan, hanno voluto che fosse eseguito l’esame per accertare con precisione le cause del decesso che ad oggi non sono completamente accertate. Il giovane soffriva di una patologia cardiaca, la miocardite bilaterale, ed era stato vaccinato pochi giorni prima.
Intanto, la comunità di Passarella di Sopra si è unita nel lutto a quella di Caposile, dove abita la famiglia in via Riviera Sile, molto conosciuta e rispettata. Anche a Musile la scomparsa del giovane è stata un duro colpo per una comunità in cui tutti si conoscono. Christian aveva, però, quasi tutti gli amici a Passarella, gli stessi che si stanno organizzando per partecipare assieme all’ultimo saluto sabato pomeriggio. Hanno posato i mazzi di rose bianche, i palloncini bianchi a forma di cuore nel campetto dell’oratorio. E poseranno sul feretro anche la maglia della Juventus, la squadra per cui tifava, con il numero 7, il suo preferito, e le firme di tutti gli amici sul tessuto bianco e nero. In questi giorni i ragazzi si sono ritrovati più volte per cercare di elaborare il lutto, assai difficile in un’età in cui la morte appare sempre come qualcosa di lontano. Sono rimasti sconvolti nel vedere l’amico morire davanti ai loro occhi senza poter fare nulla per salvarlo. Hanno contato i minuti e i secondi sperando che il suo debole cuore cominciasse di nuovo a battere, ma così non è stato.
Sono stati momenti interminabili domenica scorsa a Passarella, impressi nella loro mente forse per sempre. Ai funerali ci saranno anche gli amici delle società di calcio in cui aveva militato a Musile e Fossalta di Piave. E poi i compagni di scuola alla ragioneria di San Donà ai quali si sarebbe unito nel nuovo anno scolastico, al quarto anno nella sezione B. Un banco che resterà vuoto come un vuoto ha lasciato Christian tra i tanti amici che ha conosciuto nella sua giovane vita. —
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