Rissa a Jesolo: buttafuori prende a pugni un ventenne di Mestre

JESOLO. Pugno in faccia a un ventenne di Mestre, indagini della polizia in una nota discoteca di Jesolo (K-Club). Un addetto alla sicurezza avrebbe sferrato un diretto al volto del ragazzo giudicato "visibilmente alterato", davanti all'ingresso del locale nella notte di sabato.
Come sempre i racconti divergono nella ricostruzione. Il giovane, che nel cuore della notte si è recato al pronto soccorso di Jesolo, si è fatto visitare per lesioni al volto e al naso, dovute al pugno ricevuto. La sua prognosi è di 20 giorni. Ora, il prossimo passo, sarà sporgere querela ai danni del buttafuori, chiedendo con tutta probabilità anche un risarcimento. La discoteca, e in particolare il servizio di sicurezza (Abc Legion), hanno pronto un video registrato attraverso le videocamere di sorveglianza all'esterno del locale.
«Nel video», dicono i responsabili del locale e del servizio di sicurezza che lavora in numerosi locali di Jesolo, «sono evidenti tutti i fatti e il loro svolgersi nel corso della notte. Il ragazzo voleva entrare, ma era visibilmente alterato. Per questo motivo l' ingresso è stato impedito. Lui ha continuato a lamentarsi con l'addetto alla sicurezza in modo sempre più insistente e non si è mai allontanato. L'addetto, al momento di fare un telefonata, si è preso un colpo che gli ha fatto cadere a terra il telefonino. È stato il giovane ad alzare dunque le mani, come evidente dalle riprese, e così l'addetto della security ha reagito per difendersi, colpendolo. Ci risulta che quell'avventore fosse anche un pugile, quindi persona che sapeva colpire. Decliniamo ogni responsabilità davanti a questo spiacevole episodio. Siamo i primi a volere che queste cosa non accadano».
Nel locale adiacente, Cafè del Mar, la settimana scorsa, si era verificato un altro discusso episodio di violenza che aveva coinvolto il coordinatore dei giovani Padani di Fossalta di Piave, e consigliere comunale, Nicolò Sgnaolin, che ha subito la frattura di due dita dopo l'alterco con un altro cliente, di nazionalità albanese, ubriaco, che si è poi dileguato dopo lo scontro con il fossaltino che ha riportato la doppia frattura alle dita.
Sgnaolin, che non aveva chiesto l'aiuto della security nè dei responsabili del locale e non aveva voluto insistere per l'identificazione del suo aggressore, ha invece poi denunciato pubblicamente l'episodio assieme ai vertici della Lega e ha infine presentato denuncia contro ignoti, censurando la violenza nei locali notturni, ricevendo la solidarietà del partito a tutti i livelli e anche dall'onorevole leghista, Emanuele Prataviera.
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