Attacco phishing al Lido: storico hotel di piazza Marina truffato per oltre 50 mila euro

Alcuni clienti, che avevano effettuato la prenotazione attraverso un sito, sono stati destinatari di richieste di pagamento che sembravano provenire dalla struttura. Nelle comunicazioni degli hacker veniva richiesto il versamento del saldo del prezzo della vacanza entro 24 ore, con l’avvertimento che, in caso di mancato pagamento, la prenotazione sarebbe stata cancellata. La conseguenza è stata che i gestori della struttura sono stati sommersi di chiamate e mail dei clienti, alcuni dei quali hanno richiesto il rimborso.

Il perito di Inae, Leopoldo Comparin, ha effettuato una serie di accertamenti informatici. Presentata denuncia alla polizia postale. «È un caso piuttosto frequente che colpisce privati, autorità, società ed enti», commenta l’avvocato Luca Pavanetto cui si sono affidati gli albergatori, «è indispensabile attivare immediatamente le indagini e tutte le attività che in via d’urgenza possono tutelare le vittime, anche secondo il criterio che le piattaforme di prenotazione e gli intermediari debbono per primi garantire la sicurezza per chi naviga nei loro siti. La struttura è vittima e agiremo su ogni fronte, civile e penale, anche per il danno d’immagine. Abbiamo già incaricato per la perizia il dottor Comparin, perito forense insieme al collega avvocato Federico Trevisiol».

Aja, attraverso il presidente Pierfrancesco Contarini, ha scandito che la truffa non è imputabile a sistemi informatici dell’hotel, ma a servizi esterni utilizzati per commercializzare l’attività e che la situazione è in fase di risoluzione.