Rifiuti in area di cantiere duello tra Comune e Rfi su chi paga la bonifica
NOALE
Rifiuti inerti prima e rifiuti urbani poi nella zona del cantiere del sottopasso di via Ongari a Noale, sulla linea ferroviaria Mestre-Castelfranco. I lavori non sono stati interrotti, ma chi deve smaltire il materiale? Il Comune o le Ferrovie? In municipio si sono tutelati affidandosi a un legale, l’avvocato Vincenzo Pellegrini del foro di Treviso, esperto in campo amministrativo ed ambientale, qualora ci fosse un contenzioso.
Durante i lavori iniziati a maggio, gli operai hanno prima trovato materiale inerte e poi rifiuti urbani risalenti a qualche decina d’anni fa. E quando ci sono rinvenimenti del genere, scattano le procedute. Quel terreno è del Comune dal febbraio 1989. Il 21 marzo 2019 la giunta della sindaca Patrizia Andreotti approvò lo schema di convenzione tra la Regione, Rfi e il Comune per portare avanti il programma per eliminare il passaggio a livello. Nella delibera approvata di recente dal governo locale si specifica che «il documento stabiliva, tra gli altri aspetti, che eventuali aree di proprietà del Comune funzionali ai lavori fossero gratuitamente messe a disposizione di Rfi». Poi erano stati trovati i materiali interrati ed Rfi si era detta disponibile ad anticipare il denaro necessario per portare tutto in discarica, a fronte di un impegno del Comune a risarcire le Ferrovie dei maggiori costi. Siccome si rischia di andare ad un contenzioso legale, Noale ha deciso di cautelarsi. «Stiamo parlando con Rfi per trovare un accordo», spiega Andreotti, «Ma a nostra tutela abbiamo scelto di rivolgerci ad un avvocato esperto in questi temi». —
Alessandro Ragazzo
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