Accoltellata a Sottomarina: «Grazie a chi mi ha aiutato»
Monika Grimm, la turista aggredita a coltellate mentre passeggiava con il cane, ha affidato al sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, la sua lettera di ringraziamento alla città

Poco dopo il suo rientro in Germania, Monika Grimm, la turista tedesca di 33 anni accoltellata a Sottomarina la sera del 1 settembre mentre portava a spazzo il suo cane Lucky, ha diffuso, attraverso il sindaco Mauro Armelao, una lettera di ringraziamento ai cittadini. Il sospettato di averla aggredita, invece, si trova attualmente ancora all’ospedale di Chioggia. Si tratta di un giovane di 25 anni con problemi di tossicodipendenza.
Ecco il testo integrale della lettera
“Oggi vorrei dire un paio di cose alla gente di Chioggia:
noi siamo venuti qui per vacanze e quello che mi è successo il primo giorno, é solamente orribile. Io non conoscevo nessuno qui. Che il mio cane sia scappato, per me é stato una catastrofe. Sono molto grata dell’ aiuto dei miei salvatori come Alessandro Bellemo e la sua compagna e altre persone su quella strada: loro mi hanno salvato la vita. Vorrei anche ringraziare i sanitari dell’ ambulanza, tutto personale del pronto soccorso che mi ha aiutato quella notte, tutta la squadra del Reparto di cure intensive, che si sono presi cura di me.
Anche la squadra del reparto in cui sono stata dopo, i dottori che mi hanno visitato accuratamente. Ringrazio anche Francesca Pugiotto, che con il suo cane, ha cercato il mio. Grazie anche a Loretta della organizzazione per la protezione degli animali.
Grazie a tutte le persone che hanno messo a disposizione il drone, al sindaco Mauro Armelao che ha pubblicizzato la ricerca, che con il suo aiuto ha contribuito che tutta la città fosse al corrente della situazione. Ringrazio anche tutti gli abitanti di Chioggia che hanno dato un occhio e hanno aiutato a cercare Lucky.
Anche la persona sul balcone della casa di cura. Sono rimasta molto affascinata della solidarietà di questa città. Tantissime persone hanno contribuito volontariamente. Anche ringrazio Guido, il nostro padrone di casa, che ci avrebbe permesso di rimanere nella casa affittata.
Dopo questa terribile aggressione bisogna capire che io volevo solo ritornare a casa mia in Germania, mi hanno trasferita subito. Vorrei ringraziare anche i carabinieri. Sono molto felice che Lucky sia stato ritrovato, questo allevia il mio dolore. Le mie ferite guariranno. Per questo ora chiedo assoluta privacy, anche da parte della stampa.
É successo.
Vi prego di rispettare la mia decisione”.
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