Restyling del centro in dieci anni

Ecco il nuovo centro di Scorzè, con negozi, uffici, appartamenti, un edificio alto 21 metri, che potrebbe diventare una sorta di “simbolo”. In totale, poco più di 31 mila metri cubi, che avranno il compito di rivalutare un’area degradata tra la chiesa e il municipio.
Dopo che il Consiglio comunale ha adottato il piano prima di Natale, subito dopo Capodanno ha fatto altrettanto la giunta. La Scorzè proiettata nel futuro sarà presentata lunedì alle 21 al teatro Elios.
Ci saranno la giunta ma pure l’architetto Gianni Rigo, che ha redatto il progetto, il collega Giancarlo Dal Zilio, responsabile del settore Territorio e Ambiente di Scorzè oltre ai professionisti Fiorenzo Pesce e Danilo Michieletto.
Scopo dell’incontro sarà fare luce su quanto accadrà da qui al 2024, con i dodici proprietari già d’accordo, perché questo è il tempo stimato per realizzarlo. Non si attuasse nel prossimo decennio, tutto decadrebbe e si perderebbe la possibilità di avere il 15 per cento in più di volumetria concessa.
L’area. Va da via Martiri della Resistenza a Cercariolo, da via Roma a via Treviso. Una zona in forte degrado che il Comune vuole rilanciare con centri direzionali, abitativi e commerciali. Niente discoteche e attività commerciali all’ingrosso. «Nel mio studio ci abbiamo lavorato otto anni» spiega Gianni Rigo «con un’ottantina di soluzioni sul tavolo. Abbiamo lavorato per risparmiare territorio e per dare a Scorzè il suo centro: ogni paese è identificato per questo».
Il progetto. Ci sarà una passeggiata pedonale, che da via Martiri porterà a via Treviso, sarà larga 10 metri e lunga un centinaio, con tanto di portico sui due lati. Sarà attrezzata con arredo pubblico e che s’allargherà in posizione baricentrica, andando a costituire una piccola piazza. Cambierà pure l’assetto viario, ci sarà l’accesso da via Treviso a un parcheggio a raso, e anche con la possibilità di accedere con rampe a parcheggi sotterranei. Su via Cercariolo ci sarà una contro-strada, con una pista ciclabile che metterà in collegamento l’angolo di via Martiri con l’incrocio della chiesa. L’edificio alto 21 metri, la torre da sette piani, sorgerà nella parte più anonima dell’area e in posizione centrale rispetto via Martiri, via Roma, via Cercariolo e via Treviso. Si sono riviste le altezze per consentire agli interessati di avere un 15 per cento in più consentito dal piano attuativo. I proprietari dovranno usare gli stessi materiali. Sotto gli edifici ci saranno dei parcheggi sotterranei e sono previsti appartamenti per 160 persone. Vicino alla chiesa, tra la Castellana e la Noalese, si dovrebbe realizzare la rotonda che sostituirà l’attuale semaforo.
L’iter. Il nuovo assetto urbanistico è quasi alla fine; entro il 10 febbraio si dovranno presentare le osservazioni con delle proposte di modifica e, una volta accolte, ci sarà un altro definitivo passaggio in giunta perché il Consiglio non sarà più toccato. Da quel momento, si potrà partire.
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