Razzia di barche in laguna «Sono professionisti»

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«L'avevo assicurata all'approdo con catene e lucchetti da motonave. Per rubarmi la barca hanno troncato gli ormeggi con un flessibile a batteria e, per farla uscire in canale, hanno compiuto una complessa manovra in retromarcia. Erano professionisti». Ne è convinto Denis Michieli, domenica notte derubato lungo il canale Pescatore della sua barca Brube blu Evo 1, con motore fuoribordo Yamaha 90. Denunciato il furto ai carabinieri, l’uomo offre una ricompensa a chi dovesse ritrovare la la barca. «Servirebbero videosorveglianze comunali sui canali delle isole treportine, sempre più battuti dalle razzie notturne. Temo me l'abbiano rubata per asportarne il motore, fissato con perni allo scafo, e rivenderlo a pezzi». Denunciano i diportisti: «Si arriva anche a oltre tre furti al giorno. Servono più tutele». Una settimana fa una barca, di cui era stato denunciato il furto, era stata trovata alla deriva nella bocca di porto di Punta Sabbioni. Tra le ipotesi, che le barche vengano anche usate per razziare nottetempo il pescato delle reti. —



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