Rangers armati in azione a San Donà: «Lotta a degrado e spaccio»

SAN DONA'. Sono già entrati in azione i Ragers nei parchi e siti pubblici comunali. Gli agenti privati con l’unità cinofila hanno subito attivato il servizio di supporto alle forze di polizia e dalle 19 alle 2 di notte coordinati dal security manager, Michele Favin. Un servizio sperimentale fino a settembre, costo 9.800 euro, controlleranno in particolare i parchi San Marco e Europa e Parco oltre ad ai luoghi pubblici.
«Negli ultimi mesi è stato rilevato un preoccupante aumento di atti vandalici e danneggiamenti in centro città, oltre alla presenza di possibili “baby gang” e anche fenomeni di spaccio, abbiamo quindi deciso di affidarci a un istituto di vigilanza privata che possa collaborare con la polizia locale e con le forze dell’ordine per garantire maggiore sicurezza», spiega l’assessore alla sicurezza Walter Codognotto, «gli operatori lavoreranno in coppia, saranno armati e avranno il supporto di unità cinofile con cani da difesa addestrati e qualificati, una risorsa importantissima che assicura efficienza ed una attenta azione scoraggiante e deterrente nei confronti qualsiasi tipo di attività criminosa da parte di malintenzionati.
La “Rangers srl” ha presentato l’offerta qualitativamente migliore, metterà a disposizione personale adeguatamente formato e specializzato che conosce il territorio e la realtà sandonatese in costante collegamento con una centrale operativa attiva 24 ore su 24. Non potranno intervenire direttamente, se non in casi di emergenza e pericolo, e dovranno chiamare carabinieri e forze di polizia. Al parco Agorà hanno già incontrato il favore dei residenti per la loro presenza, hanno “scortato” alcuni anziani nelle ore serali e il sindaco, Andrea Cereser, ha fiducia nel loro operato che integra la polizia locale impegnata nel terzo turno solo il venerdì e sabato. Perplessità sono state espresse dall’opposizione.
«Dobbiamo capire bene le regole di ingaggio della vigilanza privata», ha commentato il consigliere Elio Monegato (M5S), «perché rischia di essere un servizio limitato. In ogni caso esiste un problema di degrado sociale di questi giovani che va affrontato prima di tutto». Massimiliano Rizzello (FdI) chiede il potenziamento della polizia locale.
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