Ragazza si getta dal terzo piano: salva

Dramma alle 11 di ieri davanti a numerosi testimoni. È finita nel terrazzino sottostante: «Sembrava una bambola in volo»
Di Mitia Chiarin
Ragazza tenta il suicidio in Via Einaudi Mestre. Nella foto: l'abitazione della ragazza.
Ragazza tenta il suicidio in Via Einaudi Mestre. Nella foto: l'abitazione della ragazza.

«L’ho vista cadere, sembrava una bambola che precipitava. Ho sentito gridare e ho guardato fuori: ho visto la ragazza, speriamo sia ancora viva». Così un commerciante racconta il volo di una giovane donna cinese che ha tentato di suicidarsi gettandosi dal terzo piano della palazzina dove vive con la famiglia. Il fatto è avvenuto ieri mattina verso le 11 nel pieno centro di Mestre. Il volo della donna, dal terzo piano della palazzina che confina tra via Manin e via Giordano Bruno, a fianco del teatrino della Murata, ha richiamato decine di persone in strada. In un primo momento si era pensato che la ragazza fosse morta, poi che si trattasse di una minorenne che stava lottando per sopravvivere. La cronaca delle ore seguenti ha riportato la serenità: la donna, 22 anni, avrebbe tentato di togliersi la vita salendo al terzo piano della palazzina dove vive con i parenti, occupando un alloggio al primo piano. La giovane si è lanciata nel vuoto ma i fili stesi per far asciugare i panni di uno degli appartamenti sottostanti ha frenato la caduta e la giovane è finita sul pavimento di un terrazzino al secondo piano: un volo di circa tre metri. Qui è stata soccorsa dai vigili del fuoco mentre sul posto sono giunte anche un’ambulanza del Suem 118 e le pattuglie di carabinieri e polizia per i rilievi.

La donna cinese è stata poi trasferita all’ospedale dell’Angelo dove si trova ricoverata in prognosi riservata, ma le sue condizioni non sono gravi al punto tale da metterne in pericolo la vita. Numerose le fratture agli arti inferiori.

Mistero sulle cause del tentato suicidio, forse una delusione amorosa, lasciano intendere gli investigatori che stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso.

Per soccorrere la giovane cittadina cinese, il tratto finale di via Einaudi, tra via Manin e via Giordano Bruno, ieri mattina è andato in tilt per qualche minuto.

I poliziotti hanno creato un cordone con nastri bianco e rossi per tenere lontana la gente che, incuriosita dalle sirene, è andata a vedere cosa stava succedendo. Anche i vigili urbani hanno collaborato tenendo libero l’accesso alla stretta via Giordano Bruno, dove si è posizionata l’ambulanza. Anche le persone che volevano accedere in biciclette per dirigersi verso via Torre Belfredo sono state invitate a passare per via San Girolamo. Questo per non creare intralcio alle operazioni di soccorso.

Difficoltoso l’intervento di soccorso dei vigili del fuoco che hanno dovuto arrivare al palazzo dal retro attraverso un altro complesso che si affaccia sull’ingresso del teatrino La Murata e hanno anche chiesto ai proprietari degli alloggi della palazzina di aprire le loro terrazze per consentire l’intervento e le verifiche sulla dinamica del tentato suicidio, che solo la fatalità ha evitato si trasformasse in una tragedia.

In strada tanti sono rimasti a guardare le operazioni di soccorso alla giovane da lontano, incuriositi e anche commossi quando si è sparsa la voce del tentativo di suicidio della giovane. E i commercianti della zona, a due passi dalla torre civica, sono usciti in strada pure loro, chiedendo informazioni alle forze dell’ordine. Un sospiro di sollievo generale ha accompagnato la notizia che la ragazza non era morta ma stava per essere trasportata in ospedale per le cure del caso, dopo il volo conclusosi sul terrazzino dell’abitazione sottostante. La ressa di mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine ha rallentato anche le manovra dei bus Actv che percorrono il tratto tra via San Pio X e via Einaudi. La situazione è tornata alla normalità solo dopo mezzogiorno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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