Raccolta di firme e soldi giro di vite sui banchetti

Stretta su finte associazioni, truffe ai danni dei cittadini, ma anche su chi monopolizza un angolo della città piuttosto che sui gruppi itineranti che chiedono soldi e firme consumandosi le scarpe in giro. Tra le novità del nuovo regolamento di polizia municipale in corso di illustrazione in questi giorni, c’è anche una parte ad hoc sull’occupazione di suolo pubblico: nello specifico alcuni numeri sono mirati a regolare l’attività di chi chiede lo spazio per allestire un gazebo o un banchetto per vendere biglietti della lotteria, raccogliere firme, fondi o distribuire materiale informativo.
Tutte queste attività dovranno essere autorizzate dalla polizia municipale e bisognerà dichiarare «le qualità non lucrative e di utilità sociale del soggetto destinatario». Non solo: la richiesta va presentata sette giorni prima e con allegato uno schema planimetrico. La seconda novità è il limite temporale: «Nessuno può richiedere l’occupazione dello stesso luogo per più di 2 giorni al mese, con un intervallo di almeno 8 giorni tra una occupazione e la successiva e non sarà concesso richiedere per la medesima finalità più di 2 giorni di occupazione al mese nell’ambito di un raggio di 200 metri dall’autorizzazione concessa per prima». Insomma, i furbetti che prima chiedono il banchetto al civico 2 di piazza Ferretto e il giorno dopo al 3, non sono ammessi. Il regolamento mette anche al bando le raccolte di firme e fondi in favore di Onlus o altre forme associative in forma itinerante. «Si tratta di un articolo innovativo - commenta il comandante generale dei Vigili, Marco Agostini - per contrastare chi occupa sistematicamente e ripetutamente il suolo pubblico, come pseudo associazioni di vario genere, regole pensate per tutte quelle situazioni borderline, a volte molto pesanti, casi molesti di aggregazioni che non si capisce cosa facciano. Ad esempio i più volte citati “lautari” che chiedono prima la firma e poi soldi contro la droga». In questo campo sono in corso indagini da parte della polizia municipale, come è stato spiegato ieri in commissione.
«Ce ne sono decine» commenta Agostini «l’amministrazione ha deciso che nessuno può fare pianta stabile. La scelta è dire ok, fai iniziative promozionali? Puoi rimanere in un posto due giorni al mese. Ci sono associazioni benemerite, altre borderline». La stretta metterà in difficoltà i banchetti politici che con la scusa della raccolta firme si piazzavano davanti al palco di piazza San Marco durante il Carnevale. «Una volta bastava la richiesta, adesso diamo delle linee guida».
«Si mettono dei paletti alle finte associazioni o comunque ad enti che giocano sul filo del rasoio» dice il presidente di commissione, Enrico Gavagnin «Le vere Onlus sono già in regola, per loro non è un problema fare richiesta allegando finalità e planimetrie. Andava normata la partita». «Queste norme» tranquillizza l’assessore alle Politiche sociali, Simone Venturini «non colpiscono le associazioni vere e le Onlus, ma nascono per rompere le uova nel paniere a quei gruppi al limite della circonvenzione e della truffa». Le multe arrivano fino a 500 euro. —
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