Quaranta auto rubate ritrovate alla Cipressina

Strano giro di macchine nella stessa zona dove la polizia ha rinvenuto anche armi
MESTRE 23/02/2006 Via Caravaggio Parco Hayez......(C) Bertolin Matteo richiesto da LAZZARINI MESTRE 23/02/2006 Via Caravaggio Parco Hayez..
MESTRE 23/02/2006 Via Caravaggio Parco Hayez......(C) Bertolin Matteo richiesto da LAZZARINI MESTRE 23/02/2006 Via Caravaggio Parco Hayez..

CIPRESSINA. Quaranta auto rubate in mezza Italia e ritrovate, nell’ultimo anno attorno al parco Hayez. Area verde all’interno della quale, un mese fa, la polizia ha ritrovato una serie di armi rubate ad un collezionista di Marghera. Di quelle armi comunque ne manca ancora una, i tratta di una P38. Dei ritrovamenti delle auto se ne sta occupando la Squadra Mobile. Un fenomeno che dura oramai da quasi dodici mesi, da quando cioè la polizia ha iniziato a notare che nel raggio di mezzo chilometro, attorno al parco, le volanti trovavano auto risultate poi rubate. Si tratta di vetture, i varie cilindrate, regolarmente parcheggiate, con le portiere chiuse, lungo le vie della zona.

Il recupero avviene solitamente su segnalazione di qualche abitante del quartiere che nota l’auto dopo qualche giorno da quando è stata parcheggiata. Le auto recuperate provengono da mezza Italia del nord: oltre dal Veneto, dalle provincie di Milano, Varese, Como e dall’Emilia Romagna. In alcuni casi le auto avevano anche le targhe rubate. Stratagemma che i ladri utilizzano per rendere ancora più difficoltoso rintracciare la vettura rubata per compiere i colpi. Infatti se un cittadino riesce a leggere il numero di targa e lo fornisce alle forze dell’ordine, quando queste verificano quella targa trovano che riguarda un altro modello di vettura e non quello visto dai testimoni.

In alcuni casi la polizia ha recuperato all’interno delle auto parcheggiate, arnesi che solitamente vengono impiegati per compiere furti o scassinare casseforti.

Per il momento sulle auto fin qui recuperate la polizia scientifica, che le ha passate al setaccio, non ha trovato impronte che consentirebbero di risalire ai ladri o a chi le ha usate. Secondo gli investigatori chi le ha rubate le ha impiegate per poi compiere assalti ad abitzioni o a negozi. L’altra ipotesi su cui stanno lavorando i poliziotti riguarda la possibilità che il ladro, o i ladri, risiedano in zona. Potrebbe trattarsi di una banda che colpisce in più regioni e che fa base a Mestre. Non è da escludere poi che si tratti della stessa banda che ha rubato l armi a Marghera e poi le ha nascoste all’interno del parco Hayez.

Si tratta di un furto messo a segno grazie alle impalcature di un cantiere edile. Portati via fucili e pistole rinvenute poi dalla polizia nel parco Hayez. Armi lasciate lì per essere utilizzate all'occorrenza. In particolare alcune delle dieci pistole trovate tra i cespugli. Infatti chi le ha nascoste voleva trovarle pronte per utilizzarle subito: erano cariche e con altre munizioni accanto.

Una storia molto inquietante quella delle armi trovate in due momenti diversi al parco della Cipressina: dieci pistole, un’undicesima manca all’appello, e sette fucili rubati a casa del collezionista di Marghera.

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