Postamat vuoto e ufficio chiuso utenti costretti a fare otto km

CAVALLINO
Postamat di Ca’ Savio operativo a singhiozzo per scarsa disponibilità di contante per caricare lo sportello automatico: scatta la protesta dei residenti della frazione con circa 5.700 abitanti. Per gli ultrasessantacinquenni residenti a Ca’ Savio utenti dell’ufficio postale di via Treportina, a cui si aggiungono quelli delle vicine frazioni di Treporti con le isole treportine e di Punta Sabbioni, per motivi anagrafici più avvezzi a relazionarsi col personale allo sportello che all’utilizzo dei Postamat automatici, la chiusura dello sportello nelle ultime settimane sta diventando un motivo di reale disagio. Le proteste sorgono soprattutto nei giorni che seguono l’accredito nei loro conti correnti postali della pensione, quando l’esigenza di prelevare contante per le incombenze obbligatorie della quotidianità, come fare la spesa o pagare i medicinali, si fa più impellente.
La direzione di Poste Italiane ha infatti optato per l’apertura nel periodo dell’emergenza epidemiologica del solo ufficio postale di Cavallino che dista oltre 8 chilometri da Ca’ Savio. «Ho chiamato le poste di Ca’ Savio per sapere cosa stava succedendo», racconta un residente , «risposta ricevuta? Siamo chiusi perché non abbiamo il plexiglass sugli sportelli, pertanto tutte le operazioni si effettuano alle poste di Cavallino». «Ora mi dico», analizza il residente, «ma possibile che per un plexiglass si costringe la cittadinanza agli spostamenti e relativo aumento di afflusso di persone alle poste di Cavallino? Non potevano fare accedere uno alla volta anche con obbligo di guanti e mascherina? Dobbiamo interessare chi? Comunque alla fine sono dovuto andare a Cavallino. Semplicemente assurdo».
Un disservizio che da queste parti indigna anche perché obbliga molti anziani alla mobilità per chilometri, in un momento in cui è sconsigliatissima, a fronte di un taglio del 30% delle corse Atvo, senza contare che a metà marzo l’amministrazione comunale si era detta disponibile a rifornire gratis di mascherine i dipendenti dell’ufficio postale purché venissero mantenuti i servizi allo sportello. —
Francesco Macaluso
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