Porto, Multiservice vuole cedere l’intero terminal

Per il momento ha rinunciato a cinque ettari per i quali si è fatta avanti Tiv «Banchine e immobili soltanto a chi garantirà investimenti e posti di lavoro»
Di Gianni Favarato

MARGHERA. Il terminal portuale gestito da Multiservice srl - uno degli storici operatori portuali veneziani che ha una partecipazione strategica sul terminal Sorima di Chioggia - continua a far gola ai concorrenti che già operano a Porto Marghera, come Tri-Europort (terminal rinfuse) e anche Transped srl che già opera nell’area del vecchio Petrolchimico e gestisce le banchine affacciate sulla Darsena della Rana. Ma per il momento, nessun negoziato di compravendita è stato chiuso: in ballo c’è un terminal, nel Molo Sali, di 31 ettari con una banchina lunga più di 2 chilometri, magazzini, silos e binari ferroviari.

Per ora Multiservice - che tratta ogni tipo di merce e in particolare di prodotti siderurgici in colli e alla rinfusa, cereali, sfarinati, fertilizzanti, sabbia, impiantistica e traffico Ro-Ro - ha deciso di restituire all’Autorità Portuale di Venezia 5 ettari di piazzali a bordo banchina per i quali si è fatto avanti il vicino terminal gestito da Tiv spa. L’Autorità Portuale di Venezia ha, infatti, pubblicato un avviso di evidenza pubblica in cui comunica che per quei cinque 5 ettari si è fatta avanti Tiv, lasciando ancora aperta la possibilità di presentare per eventuali altre offerte. Resta il fatto che Multiservice srl - fondata nel 1984 dai soci Mora, Minio e Franco Volpato, ai quali due anni dopo si sono uniti Giorgio Lorenzato e nel 1990 la San Marco Finanziaria spa della famiglia Zacchello – punta a cedere tutti i 31 ettari del terminal, seppure per il momento nessuna delle due offerte ufficiali (di Tri–Europort e Transped) sembra aver convinto tutti i soci propritari di Multiservice. Dal canto suo l’imprenditore veneziano Giorgio Lorenzato – già dipendente dell’ex Provveditorato e socio di maggioranza di Multiservice, insieme a Franco Volpato – ribadisce l’interesse a cedere l’intero teminal, a patto però – come da lui precisato – che il nuovo gestore «dimostri non solo di avere le risorse e la capacità di garantire gli investimenti che servono per adeguare con le nuove tecnologie disponibili l’intero terminal sul Molo Sali e l’occupazione». «Chi vuole subentrare nel terminal gestito fa Multiservice non può essere nè un avventuriero nè uno speculatore – aggiunge Lorenzato –. Anzi ribadisco che cederemo la concessione venticinquennale del terminal a l’imprenditore che saprà anche garantire a tutti gli effetti i 130 dipendenti ai quali noi abbiamo sempre garantito il posto di lavoro e lo stipendio».

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