Polemiche politiche sulla “Privilege Card”
MIRANO. Offensiva di Pdl e Lega sulla Privilege card. Oggetto del contendere la paternità del progetto che prevede la distribuzione di una carta vantaggi a tutti i miranesi maggiorenni per ottenere agevolazioni nei negozi della città e, almeno così vorrebbero i promotori, anche sulle tariffe autostradali.
La polemica ruota attorno alla doppia presentazione del progetto: una prima volta nel 2010, con sindaco Roberto Cappelletto, assessore al Commercio Enrico Baschiera e ai Servizi sociali Alberto Semenzato, una seconda volta poche settimane fa, sindaco Maria Rosa Pavanello, assessori Annamaria Tomaello e Cristian Zara. In realtà il promotore principale, Giorgio Pesce dell’associazione Mirano Al Pozzo, si era affrettato a dire: «La carta non è né di destra né di sinistra, ma dei miranesi».
Ma spiegalo ai partiti, per giunta a pochi giorni dal voto. Così i malumori già espressi in via informale dagli ex Baschiera e Semenzato vengono ora messi nero su bianco in un’interpellanza da Lucio Dalla Costa (Pdl) e Giampietro Saccon (Lega). «La carta è già presente nel nostro comune da anni», scrivono i due, «ed è stata sempre osteggiata dai partiti che oggi la esaltano e la ripresentano. Gli stessi che avevano perfino appoggiato un ricorso al Garante della privacy. In particolare Rifondazione che aveva appoggiato il ricorso sui modi di utilizzo dei dati sensibili che la carta conteneva, oggi cambia radicalmente atteggiamento e la sposa in pompa magna. Scenda in campo il sindaco e spieghi cos’è successo nel frattempo e quale procedura il Comune intende attuare per utilizzare la card ai fini del pedaggio autostradale: è stato chiesto un parere preventivo al garante in questo senso»?.(f.d.g.)
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