«Pietà per chi mi ha infangato»

Femminicidio di Brescia. Parla Paolo Zadro, il manager di Concordia accusato dal presunto assassino
Una foto da Facebook di Claudio Grigoletto con Marilia Rodrigues Silva Martins.ANSA/FACEBOOK- EDITORIAL USE ONLY
Una foto da Facebook di Claudio Grigoletto con Marilia Rodrigues Silva Martins.ANSA/FACEBOOK- EDITORIAL USE ONLY

CONCORDIA. «Claudio che cosa hai fatto? Non possa credere che tu abbia ucciso Marilia e mi abbia infangato così». È il momento delle domande senza risposta, dei dubbi che arrovellano la testa per Paolo Zadro, 40 anni di Concordia Sagittaria, l’impiegato commerciale dell’Alpi Aviation tirato in ballo nel caso del terribile omicidio di Brescia, in cui una cittadina brasiliana, la 29enne Marilia Rodrigues Silva Martins, è stata uccisa al quinto mese di gravidanza. Ad essere accusato del terribile omicidio è il suo capoufficio all’Alpi Aviation do Brasil, Claudio Grigoletto, per il quale la posizione si aggrava: in base anche a uno scontrino recuperato dagli inquirenti, e che testimoniava l’acquisto di una confezione di acido muriatico, Grigoletto sarà accusato probabilmente di omicidio premeditato. Ma il bresciano ha fatto di più. Dopo l’omicidio ha creato un falso account su internet, fingendo di essere la donna brasiliana e spedendo una mail (non si sa a chi ma gli inquirenti l’hanno intercettata) in cui sosteneva che Paolo Zadro era il padre del bimbo. Zadro ha intrattenuto nel tempo rapporti di lavoro con la vittima e il suo presunto carnefice. Si conoscevano. Pur essendo due società distinte, quella di San Quirino e quella di Brescia lavoravano fianco a fianco. «So che lo ha già fatto Corrado Rosalen», dice Paolo zadro, «ma è giusto puntualizzare che noi e la società bresciana siamo due “parrocchie” differenti. Loro compravano materiali da noi per rivenderli al mercato brasiliano». Zadro conferma poi l’indiscrezione circolata nella giornata di ieri. Più volte, almeno due quelle sicure, Marilia e Claudio sono stati visti assieme anche nella sede di Alpi Aviation, proprio a San Quirino. «Non posso negarlo», continua Zadro, «certo è che si trattava di rapporti di lavoro. Esclusivamente di lavoro». Zadro delinea una personalità positiva di Grigoletto, guardandosi bene comunque da fare riferimenti alle indagini in corso, a quello che ha detto in particolare agli 007 della Procura. «Di questo chiaramente non parlo, anche perché c’è un’indagine in corso. Posso dire, tuttavia, che mi sembra davvero impossibile che Claudio abbia commesso un delitto così orrendo. Io lo stimo, lo considero un discreto amico». Ma Grigoletto avrebbe ricambiato la stima e l’amicizia di Zadro scaricando al concordiese le sue colpe. Su questo punto la risposta dell’impiegato commerciale concordiese è sorprendente. «Claudio è sempre stato molto corretto e molto professionale con me. Faccio fatica a rispondere. Mi ha tirato in ballo d’accordo, e di questo ne risponderà alla giustizia. Io tuttavia finchè finchè gli inquirenti non avranno completato gli accertamenti, penserò che Claudio sia un’ottima persona». Intanto l’esame del Dna ha confermato che il bambino che la Martins aspettava, era di Claudio Grigoletto, scagionando completamente Paolo Zadro.

Rosario Padovano

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