Petizione contro la linea dura sui parcheggi a pagamento

SAN DONà
Petizione sui tempi di pagamento per i parcheggi a strisce blu. I commercianti chiedono la tolleranza di almeno di 15 minuti come si credeva fosse garantito fino a qualche giorno fa, quando era consuetudine ritenere che fossero concessi questi minuti tra la sosta e il pagamento del ticket. La direttiva è arrivata dai dirigenti del Comune che hanno competenza nel settore ed è stata scoperta casualmente da alcuni gestori di attività che hanno notato la rigidità nei controlli.
Il comando della polizia locale ha confermato che non vi alcun atto che contempli i 15 minuti di tolleranza. Ora i controllori di Abaco, ente che ha in appalto il servizio, non devono più attendere tassativamente il quarto d’ora che si riteneva tollerato, ma consentire all’automobilista il tempo utile di andare a pagare il biglietto per la sosta e depositarlo sul cruscotto. Il sindaco di San Donà, Andrea Cereser, ha confermato che non vi è alcun atto o regolamento che preveda il quarto d’ora di tolleranza, ma che non sono state mai elevate sanzioni sotto quei 15 minuti di tempo considerati come periodo di “buon senso” da consentire al cittadino per adempiere all’operazione.
I commercianti del centro non sono d’accordo e hanno iniziato a organizzarsi per questa petizione, con vari punti individuati per raccogliere le firme in città. Nella petizione si chiede espressamente che siano gratuiti i primi 15 minuti di sosta sulle strisce blu, almeno per consentire di lasciare per un breve tempo l’auto in sosta e magari fare degli acquisti veloci. Tra i promotori, Nicola Gianello e altri se ne stanno aggiungendo. Elio Monegato, consigliere comunale dell’M5S va oltre la petizione.
«Il sindaco», ricorda Monegato, «aveva risposto in Consiglio comunale a una mia mozione, evidenziando che esiste il quarto d’ora di tolleranza, adesso non può ritirare la sua parola. Io credo che per stimolare il commercio in centro bisognerebbe concedere formalmente 20 minuti, anche 30, come in altre città. Comprendo i commercianti che hanno tutte le ragioni per promuovere le petizione». E protestano anche commercianti e residenti in via Ancillotto, dove i pochi parcheggi rimasti sono sempre occupati senza la possibilità che vi sia una turnazione. —
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