Perseguitava Lara Comi, imprenditore jesolano arrestato

JESOLO. Era stato candidato a sindaco nel 2012 per Sel per poi sparire nel nulla, impegnato nel suo lavoro in un’azienda agricola di Jesolo. È stato arrestato dalla polizia nel pomeriggio di venerdì l’imprenditore jesolano di 47 anni Giovanni Bernardini.
Pesanti le accuse: stalking nei confronti della europarlamentare di Forza Italia Lara Comi di 34 anni che continuavano da un anno dopo che i due si erano casualmente conosciuti. Lei stessa ha annunciato l’arresto come una liberazione da un incubo, evidentemente esasperata dalla presenza costante di Bernardini. Infatti Bernardini era già stato colpito da un provvedimento che gli imponeva di non avvicinarsi alla parlamentare. Dove a restare almeno a mezzo chilometro di distanza.

L’incubo per la Comi è finito venerdì, a Lecco, durante una partita di beneficenza cui stava partecipando. Bernardini è stato individuato e arrestato dalla polizia che sapeva benissimo che si sarebbe potuto presentare per l’ennesima volta a cercarla. Gli investigatori avevano ben presente il suo volto, lo stile, i capelli scarmigliati un po’sale e pepe.
«Le forze dell’ordine hanno provveduto all’arresto del mio stalker che purtroppo da mesi e mesi minacciava la mia serenità e la mia libertà», ha detto sabato Lara Comi, eurodeputato di Forza Italia e vice capogruppo del Partito Popolare Europeo, «desidero per questo ringraziare la Polizia di Stato, che mi è sempre stata vicina. Purtroppo la cronaca di questi giorni continua a offrire storie terribili, finite in tragedia. Per questo il mio impegno per una nuova cultura del rispetto delle donne e per la piena applicazione delle norme contro la violenza continuerà con maggior impegno». Giovanni Bernardini è stato arrestato dunque venerdì a Lecco, al campo sportivo, dove era in corso una partita di calcio di beneficenza delle parlamentari.
L’imprenditore era partito di buon mattino da Jesolo al volante della sua auto, una Mercedes Classe A, portando con sé un anello con brillante da regalare a Lara Comi. Secondo la ricostruzione della polizia e i racconti dell’eurodeputata, era da tempo, circa un anno, che la opprimeva con telefonate, messaggi e visite non concordate nel tentativo di conquistarla. Le sue giornate erano scandite dagli impegni nel lavoro e poi dalla assidua programmazione di percorsi per seguirla e incontrarla. Lei però non era assolutamente interessata a Bernardini e aveva compreso subito che quello dell’imprenditore non era un semplice tentativo di conoscerla e sedurla, ma una vera ossessione. Così lo aveva denunciato per stalking. Ecco perché all’imprenditore era stato già stato notificato un provvedimento di non avvicinarsi più alla europarlamentare di Forza Italia. Provvedimento che non ha rispettato e che gli è costato l’arresto, anche se lui, stizzito e innervosito dalla presenza degli agenti che lo hanno bloccato, era convinto fosse lei la parte negativa di una coppia in realtà inesistente».
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