Per il nuovo stadio progetto in 9 mesi. Il Pd vota a favore e scatta la polemica

MESTRE. Lo stadio a Tessera è dall’altro ieri progetto di interesse pubblico, dopo il voto del consiglio comunale di giovedì. Il Venezia Fc ora si concentra sul progetto definitivo del nuovo stadio, che nasce con una previsione di 18 mila spettatori ma allargabile fino a 25 mila e dotato, a fianco, di un albergo e di uno spazio commerciale. I terreni sono quelli del Quadrante, in gran parte della società patrimoniale del Casinò. Terreni che la società di Tacopina è pronta ad acquistare una volta ottenuta l’approvazione definitiva del progetto.
«L’interesse pubblico è l’ultimo passaggio della prima fase, quello di valutazione dello studio di fattibilità. Ora noi per i prossimi otto, nove mesi saremo al lavoro sul progetto definitivo, che dovrà andare al vaglio della conferenza di servizi in capo alla Regione», precisa Dante Scibilia, direttore generale della società calcistica, il proponente del progetto. Uno stadio che si intende realizzare a Tessera senza un nuovo casinò e manco un palazzetto, come ha proposto, invano, il Partito Democratico. «Non siamo certo noi a fare scelte che competono alla politica», avverte Scibilia che spiega che il prossimo passo del cronoprogramma del progetto da 186 milioni di euro, lo vedremo quindi alla fine del 2019. Tra un anno il progetto definitivo andrà in approvazione in conferenza di servizi decisoria, che ha sei mesi per svolgersi.
Sul voto in consiglio comunale tira aria di polemica a sinistra in città. C’è chi non ha compreso il voto favorevole alla delibera di giunta del Partito Democratico, che aveva invano tentato, con mozioni collegate, di inserire nel progetto pure la realizzazione della nuova sede del Casinò e di un nuovo palazzetto, quello che serve alla Reyer per avere una “casa” per 5 mila spettatori, come prevedono le norme, per ora derogate, della Federazione pallacanestro. La lista Casson ha scelto di astenersi mentre i consiglieri Pd alla fine hanno votato con la maggioranza. E c’è anche chi ha già ipotizzato una sorta di “patto” di non belligeranza con la giunta.
«Abbiamo votato a favore per non sembrare agli occhi della città quelli che lo stadio non lo vogliono», dice la capogruppo Monica Sambo, ricordando che le giunte di centrosinistra hanno previsto lo stadio nuovo proprio a Tessera, nelle aree del Quadrante. Così come prevede il Pat che ci inseriva anche la nuova casa da gioco, oggi inesistente nel progetto targato Tacopina. La Sambo ribadisce che «sul progetto stadio ci sono delle criticità che andranno affrontate in sede di progetto definitivo (in particolare la viabilità e il rischio idrogeologico). Il voto di giovedì era sulla manifestazione di interesse e da sempre il Pd è favorevole alla realizzazione dello stadio». Ma avverte i critici: «Non c’è nessun accordo, come qualcuno cerca di far credere. Stiamo facendo una forte opposizione a Brugnaro e lo sfideremo per il 2020». Il Pd critica i Cinque Stelle. «Loro sul palazzetto ai Pili hanno votato a favore. Sul palazzetto sono maggiori gli interessi sui terreni del primo cittadino».
Se l’opposizione si è divisa, con un voto contrario dei cinque stelle, l’astensione della lista Casson, la non partecipazione del Gruppo Misto, senza alcuna mozione accolta, è andata meglio in maggioranza a Forza Italia che ha ottenuto l’approvazione di una mozione che impegna sindaco e giunta comunale a realizzare uno studio viabilistico per migliorare il traffico a Tessera tenendo conto del futuro sviluppo del terminal T2 (Terminal Tessera) con affaccio su via Triestina e chiedendo che la nuova viabilità sia realizzata «solo dopo aver sviluppato le previsioni ottimali di trasporto pubblico con una nuova politica tariffaria e una migliore frequenza oraria», si legge. E un biglietto unico bus- treno.
Ancora si indica come viabilità principale verso lo stadio la bretella autostradale. E si scrive che le risorse rimanenti dall’accordo del 2015 sull’uso dei 15 milioni di legge speciale per la famosa porta di Ghery vadano alla «viabilità pubblica di accesso al futuro terminal T2 in ambito extra aeroportuale». —
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