Parrucchieri non in regola, sequestrati i locali

MESTRE. Operazione contro l'abusivismo in centro a Mestre. I carabinieri del comando tutela del lavoro hanno infatti posto sotto sequestro un negozio di parrucchiere in via Mestrina, in pieno centro a Mestre.
"Acconciature Andrea", nonostante il nome italianissimo, era gestita da una parrucchiera cinese. Nei giorni scorsi era stata visitata dagli investigatori del nucleo ispettorato del lavoro di Venezia. I militari avevano trovato al lavoro alcune persone che non risultavano in regola in misura superiore al venti per cento. Di qui la chiusura.
Il negozio "Acconciature Andrea" aveva aperto da poco meno di due anni ed aveva subito fatto il pieno di clienti. I parrucchieri molto bravi, tutti cinesi, eseguivano tagli sia per donna che per uomo e bambino, con tinte, shampo e messe in piega a buon mercato. Ha quattro postazioni di taglio e due di lavaggio. Una particolarità, come molti altri locali gestiti da cinesi, è l'orario continuato e "lungo" con aperture anche il lunedì. Le tinte erano tutte di marca e naturali. Un mix tra prezzo e qualità che l'aveva reso popolarissimo tra le mestrine facendolo diventare in breve tempo uno dei parrucchieri più in voga della città. Lunedì mattina, davanti al cartello con l'annuncio del sequestro, c'erano quattro signore che avevano preso appuntamento e che si guardavano smarrite. "Peccato", spiega una di loro, "mi trovavo molto bene, erano veramente bravi e gentili. Capisco che se è stato chiuso un motivo ci sarà. Spero che si rimettano in regola e riaprano presto perché trovare un buon parrucchiere è sempre un colpo di fortuna e se poi non è molto caro fa ancora più rabbia perderlo".
Il provvedimento è stato eseguito in base all'articolo 321 del codice di procedura penale che prevede il sequestro quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri reati.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia