Parcheggio isola dell’Unione Lavori al via tra le polemiche

Scambi di accuse. Chi lo definisce «brutto e inutile», per altri è efficace per la Ztl Ipotesi impianti di Ca’ Lino e Sant’Anna per i 300 ragazzini dell’Union Clodiense



Prenderanno il via a febbraio i lavori del cosiddetto parcheggio scambiatore dell’isola dell’Unione, il cui avvio era previsto, inizialmente, il 13 gennaio. Data che sollevò un vespaio di polemiche per le comunicazioni di sgombero, durante il montaggio del cantiere, arrivate solamente il 29 dicembre scorso al settore giovanile dell’Union Clodiense che, sul campo “Rossano Gambelli” (per il quale si prevede anche, in accordo con il Coni e la Figc, un restringimento delle aree di out) disputa la maggior parte delle partite ufficiali. L’’assessora ai lavori pubblici, Alessandra Penzo, ha promesso che il cantiere non sarà operativo se prima non sarà trovata una soluzione per l’attività sportiva che vede coinvolti 300 ragazzini. E, probabilmente, dovranno essere gli impianti di Sant’Anna e Ca ’Lino, che verranno sistemati a carico del Comune, ad ospitare l’attività ufficiale del settore giovanile dell’Union Clodiense.

Il parcheggio scambiatore avrà un costo totale di un milione e 400 mila euro ed ospiterà su due piani 164 posti auto (80 nel piano terra e 84 al primo piano) nell’ala ovest dell’isola ai quali si accederà dalla rotatoria dopo aver percorso l’intero centro abitato di Sottomarina, visto che nelle intenzioni del Comunevi è l’attuazione di una ztl per l’intero centro storico di Chioggia per provare ad eliminare da calle e piazze le automobili. Ma nelle tre ore di discussione della commissione consiliare, l’opposizione punta il dito sia sull’aspetto estetico del progetto (sostanzialmente un capannone di cemento armato) quanto sulle modalità adottate con cui si è giunti a questa decisione, senza cioé passare attraverso una discussione in commissione o in consiglio comunale. «Brutto e inutile», dicono le opposizioni; «efficace per la ztl del centro storico e opportuno per non perdere il finanziamento dei patti territoriali», ribatte la maggioranza. L’amministrazione pentastellata dribbla la questione dei disagi creati (iniziando a febbraio e dovendo durare sei mesi rischia di essere ancora da ultimare durante l’estate e soprattutto nel periodo della sagra del pesce) affermando che si tratta di un primo passo verso un nuovo piano parcheggi che prevede altri silos, molto più grandi, in altre zone periferiche come, per esempio l’attuale rimessa dei bus di Borgo San Giovanni per la quale, ha comunicato l’assessore alle partecipate Daniele Stecco, ci sarà un incontro domani. «Rammarica sentire che verrà investito 1,4 milioni di euro per un parcheggio», dice Massimo Ranzato dell’Union Clodiense, «e solo 500 mila per le attività sportive dell’isola dell’Unione». —



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia