Parcheggio a San Giuliano, raffica di multe

Fra zone a traffico limitato e zone riservate al tram l’amministrazione comunale impone molte divieti e il non rispettarli comporta un notevole numero di contravvenzioni. Se poi anche il parco San Giuliano diventa una fonte di multe, gli introiti si possono impennare.
E proprio lo scorso week end il gettito s’è incrementato grazie a decine di sanzioni comminate dagli ausiliari del traffico (che dipendono da Avm) ad altrettanti automobilisti rei di non aver esposto sul lunotto il biglietto che assicura la gratuità nel parcheggio per le prime tre ore. Distrazione? Leggerezza? Niente di tutto questo. Semplicemente la macchinetta erogatrice posta nella Porta Rossa era fuori uso, quindi inutilizzabile.
«Sabato scorso intorno alle 11,15 ho accompagnato mio zio ottantatreenne al parco», racconta un automobilista mestrino, «cosciente che per avere la sosta gratis nelle prime tre ore di permanenza è necessario esporre il tagliando di entrata. Peccato, però, che la macchinetta, dopo numerosi tentativi, non erogasse alcun biglietto. Tanto che alcune persone, appena arrivate, hanno preferito andarsene».
L’uomo decide comunque di passeggiare mezzoretta nel parco di San Giuliano. «Però al ritorno ho trovato la multa e gli ausiliari del traffico ancora intenti a compilarne altre», racconta. «Ho fatto presente loro che la macchinetta è fuori uso. Mi hanno risposto che erano a conoscenza del fatto e che lo avevano segnalato ai loro superiori. E tuttavia hanno distribuito una discreta quantità di sanzioni. Le auto parcheggiate erano una quarantina. Nei giorni scorsi, avendo visto gli ausiliari intenti a multare le auto, avevo segnalato il malfunzionamento della macchina erogatrice, insinuando una malafede intenzionale dell'operazione: mancano cartelli informativi. E loro non mi hanno smentito».
In effetti il problema dei parcheggi a San Giuliano non si scopre oggi. Tanto più che, come sottolinea ancora l’automobilista mestrino, «l'informazione è carente e a dir poco ambigua. Le sbarre per entrare sono a volte aperte e a volte chiuse, non esiste alcuna indicazione chiara ed evidente della gratuità nelle prime tre ore, se non dove è riposta la macchinetta erogatrice, e non si capisce nemmeno che il park è a pagamento. Anche la presenza delle sbarre non aiuta a capire molto. In sintesi, a me pare che si giochi sulla cattiva informazione per vessare i cittadini».
Gianluca Codognato
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