Parcheggio a pagamento anche nel giorno dei defunti
Il Comune di Venezia ha deciso di far pagare il parcheggio all'esterno del cimitero di Mestre anche ieri, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti.
Un euro, tariffa unica, indipendentemente dalla durata della sosta: ecco il prezzo per prendersi qualche minuto per andare a fare visita a una persona cara che non c'è più e portare un fiore sulla sua tomba. Poco importa che ieri fosse il 2 novembre, giorno in cui anche le corse dei vaporetti per il cimitero di San Michele sono gratuite. Ieri, all'esterno del cimitero di Mestre, non pochi storcevano il naso nell'inserire le monete nella macchinetta che stampa i biglietti per la sosta. «Fino a poco tempo fa, ricordo che i primi venti minuti di parcheggio erano gratuiti. Con il Covid, i costi per posteggiare l'auto sulle strisce blu sono prima stati sospesi del tutto, poi limitati. Adesso, con il ripristino totale, ci fanno pagare anche nel giorno dei morti, davanti al cimitero. A me non sembra giusto» dice Dino Celeghin, al cimitero per fare visita alla tomba della moglie. «Non mi dà fastidio pagare un euro. Però trovo una mancanza di rispetto voler far cassa in una giornata del genere, credo sia poco elegante» dice invece Fabiano Rossi, al cimitero per portare dei fiori sulla tomba dei genitori.
L'episodio riporta alla mente quanto accaduto due anni fa, sempre il 2 novembre, quando le forze dell'ordine si sbizzarrirono con una raffica di multe agli automobilisti "indisciplinati" che avevano parcheggiato la macchina all'esterno del cimitero di Marghera, fuori dalle strisce che segnavano il limite delle poche decine di stalli regolari. Anche all'epoca erano stati in tanti a lamentare la mancanza di sensibilità nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti. —
L.B.
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