Palazzo Tron sarà negozio Zara pensa al reparto casa

Ripresi i lavori dopo il permesso della Sovrintendenza a ripristinare le finestre Per un secolo ha accolto banche, ora ospiterà uno store e mini appartamenti
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.02.2018.- Ex Banca Friuladria in Bacino Orseolo.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.02.2018.- Ex Banca Friuladria in Bacino Orseolo.

Venezia. Da banca della Venezia che fu a store di largo consumo, dalle cassette di sicurezza alle vetrine illuminate; soprattutto, da cantiere fermo per anni ai lavori ripresi nei giorni scorsi dopo che la Sovrintendenza ha dato l’autorizzazione a ripristinare le finestre a piano terra chiuse negli anni Settanta.

La nuova vita di Palazzo Tron e dei suoi 1.250 metri quadrati distribuiti su quattro piani, dalla Frezzeria a Fondamenta Orseolo, a due passi da Piazza San Marco, sarà sicuramente di tipo commerciale e potrebbe riservare un secondo sbarco di Zara, questa volta con il reparto home.

Come spiega il proprietario del complesso, Lino Cazzavillan, il marchio spagnolo si è fatto vivo due volte per verificare misure e volumi dell’immobile da destinare al settore casa, alla luce - pare - delle lamentele dei veneziani delusi di non vedere almeno un piano del nuovo store, aperto a ottobre scorso nell’immobile dell’ex Pilsen, destinato al reparto home.

«Ci sono stati due colloqui con i dirigenti del Gruppo Inditex - spiega l’imprenditore alberghiero, titolare, tra l’altro, dell’hotel Cavalletto e del Totobar - e ora li sto aspettando. Certo, un reparto riservato ai casalinghi sarebbe molto utile per la città, tanto per i residenti quanto per chi si occupa di turismo».

Sarebbero stati propri i risultati di un sondaggio “volante”, raccolto tra le clienti di Zara, a far capire quale ritorno possa avere uno store di casalinghi, piccola oggettistica, articoli da regalo, e biancheria per la casa in una città in cui questo genere di negozi è praticamente scomparso.

Inditex potrebbe sbarcare a Palazzo Tron tra un anno, e comunque al termine dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che per quasi un secolo ha ospitato importanti sportelli bancari.

Dal Credito di Venezia di Gaggia, Cini e Volpi, all’Ibi che negli anni Settanta restaurò il palazzo da cima a fondo, chiudendo anche, per ragioni di sicurezza, il muro che confinava con il caveau e le cassette.

Allora i dipendenti della banca erano una settantina, i veneziani il doppio, e il perimetro San Luca, via XXII Marzo, Piazza San Marco era occupato principalmente da banche.

Passato alla Cariplo, e poi alla Banca commerciale, Palazzo Tron ha quindi visto l’insegna di Friuladria la quale, scesa a dieci dipendenti, tre anni fa ha deciso di chiudere lo sportello di Bacino Orseolo. Nel frattempo più di qualcuno ha mostrato interesse per l’edificio, tra cui McDonald’s, al quale non sarebbe parso vero di poter servire hamburger e patatine a un minuto da Piazza San Marco.

Ma il problema, per la destinazione commerciale, era il recupero delle due finestre o vetrine a piano terra, la cui autorizzazione è arrivata nei giorni scorsi, dopo tre anni, nonostante l’edificio non sia notificato, dando così il via libera ai lavori che dovrebbero interessare anche la calletta sul retro.

Se la destinazione del piano terra e dell’amezzato sarà commerciale, per un totale di 400 metri quadrati, quella degli altri piani potrebbe essere residenziale, grazie alla realizzazione di una dozzina di mini appartamenti con vista sulle gondole.

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