Mirano, ragazza di 19 anni denuncia l’ex: «Picchiata e minacciata con le forbici»

Il 20enne ha insistito per un incontro, poi ha condotto la giovane in un luogo isolato. Sull’episodio indagano i carabinieri

Giacomo Costa

 

Prima è andata al pronto soccorso, poi di corsa in caserma: «Mi ha aggredita, mi ha picchiata, mi ha minacciata con le forbici». Il racconto di una 19enne di Mirano, che venerdì sera si è presentata dai carabinieri per denunciare il suo ex fidanzato, ha i profili inquietanti di una tragedia sfiorata,come se ne sono già lette tante.

E che ha rischiato di ripetersi con lo stesso copione, non fosse stato per la fuga riuscita della ragazza, una sortita che prima di concludersi all’ospedale ha dovuto scavalcare anche l’indifferenza dei passanti, sordi alle richieste di aiuto della giovane.

La 19enne sabato pomeriggio si era presentata all’appuntamento con quello che era stato il suo ragazzo: l’incontro era stato suggerito da lui, che insisteva sulla necessità di chiarimenti; lei alla fine aveva ceduto, aveva accettato, e i due si sono trovati ai margini di via Miranese.

L’ex fidanzato - di poco più grande di lei, appena un anno di differenza - ha subito fatto in modo di spostare altrove il confronto, facendosi seguire dalla ragazza in un luogo più isolato, dove avrebbero potuto «parlare più tranquillamente».

Non ci è voluto molto, però, perché la discussione degenerasse in una scenata di gelosia, le urla e gli insulti che si trasformavano in minacce e che, poi, si sono accompagnate a schiaffi e calci. «Ha tirato fuori un paio di forbici, voleva farmi del male con quelle», ha spiegato poi la vittima agli uomini dell’Arma. La vista delle lame ha fatto scattare la 19enne, che è riuscita a divincolarsi e a sfuggire, correndo verso la strada principale. Lì la giovane ha incrociato un uomo di mezza età e ha cercato un sostegno.

«Lui le ha risposto in malo modo: “Perché non lo chiami tu il 112, visto che hai il cellulare?”, poi se n’è andato per la sua strada», racconta la zia della 19enne, che ieri ha voluto evidenziare l’episodio riportandolo online, «Come possiamo pensare di affrontare seriamente la violenza che dilaga se, davanti a una richiesta di aiuto concreta, reale, la prima reazione è il distacco e l’indifferenza?», si chiede la donna, che ha sottolineato come la nipote abbia subito «un trauma non indifferente».

La ragazza, dopo essere scappata dall’ex fidanzato, ha raggiunto con la famiglia l’ospedale di Mirano, dove è stata curata per le botte ricevute, rimediando qualche giorno di prognosi. Le ferite sono state solo superficiali, tanto che anche le ipotesi di reato contro il 20enne, al momento, sono di percosse e minacce, non arrivando agli estremi per le lesioni.

I carabinieri però sono intenzionati ad approfondire la vicenda e il profilo del ragazzo: raggiunti direttamente in caserma dalla vittima, non sono potuti intervenire in flagranza ma ora stanno indagando su di lui, per capire se già in precedenza avesse avuto comportamenti simili e, in quel caso, aggiungere all’elenco delle accuse anche quella per atti persecutori, ben più grave.

Nelle prossime ore i militari andranno anche a verificare l’accaduto attraverso le telecamere della zona e ascoltando tutti gli eventuali testimoni.

Il 20enne ovviamente è stato subito identificato: non risulterebbe essere un volto noto alle forze dell’ordine, comunque non per episodi gravi, ma anche lui verrà presto sentito dai militari riguardo all’accaduto, dovendo come minimo giustificare il motivo per cui si era presentato all’appuntamento con un paio di forbici.

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